Diverse testate anglosassoni riportano quanto segue… Mercoledì scorso, Roberto (a sinistra nella foto), il fratello di Pablo Escobar, ha scritto una formale ma amichevole lettera a Netflix chiedendo di rivedere la seconda stagione della serie “Narcos” per garantire che diano un ritratto più preciso della sua famiglia. Poi… ha preso un tono diverso, minacciando azioni legali e chiedendo 1 miliardo di dollari a Netflix. Per la cronaca Netflix nel corso del 2016 prevede di spendere 5 miliardi di dollari in acquisizione di titoli da terzi o in produzione di contenuti originali.
Roberto ha dichiarato a Newsweek: “Io non sono una scimmia in un circo, io non lavoro per pochi centesimi”. Si perché Roberto Escobar un tempo ero il il ragioniere per la Cartello di Medellin, ma dal 2015 è stato nominato come il legittimo erede dei diritti successori di Pablo Escobar e del nome della famiglia “Escobar” in California.
Roberto Escobar non solo è arrabitato perché Netflix sta sfruttando il nome Escobar senza pagargli un centesimo per i diritti sul nome del fratello e della famiglia, ma pare sia pure alquanto perplesso sulle capacità recitative del bravo (secondo noi) Wagner Moura, l’attore brasiliano che iterpreta Pablo. Roberto sempre ha Newsweek ha chiesto “Ha una reale esperienza nella recitazione? Ha una reale esperienza nel fare transazioni di cocaina? Ha lavato miliardi di dollari?”
Netflix si è rifiutato di commentare queste dichiarazioni di Roberto, noi ci aggreghiamo… Nel frattempo ieri notte si è svolta la Premiere con il red carpet del cast di “The Infiltrator”, la vera storia di come l’agente federale Robert Mazur sia riuscito a scovare il metodo di riciclaggio di danaro sporco utilizzato da Pablo Escobar e af incastrare decine di banchieri compiacenti… Qui sotto la gallery del red carpet di New York, con foto di Bryan Cranston (“Breaking Bad”), Diane Kruger (conosciuta per la serie “The Bridge”), John Leguizamo etc. “The Infiltrator” sbarcherà in tutti i cinema degli Stati Uniti domani, 13 luglio ed nel Regno Unito dal 16 settembre. Un film a nostro parere da no perdere, chissà quale sarà il parere di Roberto Escobar quando se lo vedrà?