Regia di ANDREA BELLATI. Con Pino Farinotti.
La “Fondazione Centro nazionale Studi manzoniani” ha prodotto il film col contributo della Fondazione Cariplo. Le prima sequenza mostra il sindaco di Milano Pisapia e Giovanni Bazoli, presidente di Banca Intesa, che inaugurano la “nuova” Casa del Manzoni restaurata, presenti Angelo Stella, accademico della Crusca e presidente della “Fondazione” e Jone Riva segretaria. Comincia il racconto Farinotti, in piedi davanti alla scrivania dello scrittore: <<Su questa scrivania Manzoni ha scritto gran parte delle sue opere, da qui io racconto Alessandro Manzoni.>> Lo scrittore milanese viene narrato in tutte le chiavi: artistica, privata e politica: la sua adolescenza vissuta nei collegi, lontano dalla madre Giulia, figlia del grande Cesare Beccaria; la sua precocità prodigiosa, le prime opere, il matrimonio con Enrichetta Blondel, gli otto figli.
La casa di via Morone, dove lo scrittore visse per sessant’anni è lo scenario trasversale. La visitarono le più grandi personalità europee: Balzac, grande scrittore, ma un po’ arrogante; William Gladstone, tante volte primo ministro inglese; Goethe, anziano mandò il figlio; Walter Scott, l’autore di Ivanhoe, romanzo storico per eccellenza, al quale Manzoni si era ispirato; Mary Shelley, la geniale madre di Frankenstein. E ancora l’americano Egdar Allan Poe. Intensi e commoventi gli incontri con Verdi e Garibaldi. E ancora il re Vittorio Emanuele che offrì allo scrittore la carica di senatore.
Il milanese emerge come una della maggiori intelligenze dell’ottocento. Un vero faro a cui guardava l’Europa. Le opere del Manzoni vengono illustrate in sintesi. I promessi sposi sono raccontati attraverso l’iconografia di Casa Manzoni e brani di filmati suggestivi. La produzione è stata anche a Parigi a documentare la lunga permanenza di Manzoni in quella città. Partecipano al film alcune delle maggiori figure della cultura e della critica: Francesco Alberoni, Emilio Isgrò, Silvano Nigro, Andrea Camilleri fra gli altri. “Guest” eccezionale è papa Francesco, che in un prezioso intervento in video esorta i giovani a leggere i Promessi sposi, “capolavoro della letteratura italiana.” DOCUMENTARIO; COL.; 58’; ITALIA, 2016.
Pino Farinotti
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