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Burning – L’amore brucia

La forza dirompente del dramma e del thriller nell’ultimo film di Lee Chang-dong, Burning – L’amore brucia, ispirato al racconto Granai incendiati di Murakami.

Dopo il memorabile Poetry, il regista sudcoreano Lee Chang-dong torna sul grande schermo con Burning – L’amore brucia, ispirato al racconto Granai incendiati di Murakami.

Un mystery thriller carico di tensione drammatica, la cui storia ruota attorno alle inquietudini di un triangolo amoroso. In concorso al Festival di Cannes 2018 (FIPRESCI Award per il miglior film e Vulcan Award per la miglior scenografia), Burning – L’amore brucia arriverà in sala dal 19 settembre, distribuito dalla Tucker Film, ma sarà presentato in anteprima dal 20 agosto all’interno della rassegna K-CINEMA, insieme a Little Forest di Yim Soon-rey, A Taxi Driver di Jang Hun e The Gangster, The Cop, The Devil di Lee Won-tae, per celebrare il meglio della più recente produzione sudcoreana.

Un film intenso che riflette le complessità del nostro presente, come spiegato dallo stesso regista: «Il mondo in cui viviamo è diventato misterioso: sentiamo che qualcosa non va, sotto la superficie funzionante della modernità, ma il mondo non è in grado di spiegarci cosa. Sembra quasi di trovarsi di fronte a un gigantesco puzzle e le persone, indipendentemente dalla nazionalità, dalla religione o dallo status sociale, sono piene di rabbia.

I giovani, soprattutto. Non trovano risposte nel presente e non riescono a identificare un obiettivo, sentendosi impotenti». Burning – L’amore brucia è stato selezionato per rappresentare la Corea del Sud agli Oscar 2019 nella categoria miglior film straniero.

Fanno parte del cast Yoo Ah-in, Jeon Jong-seo e Steven Yeun, quest’ultimo divenuto celebre a livello internazionale per il ruolo di Glenn Rhee nella serie cult The Walking Dead.

Al cinema dal 19 settembre

comunicato stampa

Tucker Press

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.