Drammatico. Durata 120 minuti
Regia di Nadine Labaki
Cast: Nadine Labaki, Zain Alrafeea, Yordanos Shifera, Fadi Youssef, Boluwatife Treasure Bankole Yordanos Shiferaw, Kawsar Al Haddad, Haita ‘Cedra’ Izzam, Alaa Chouchnieh, Elias Khoury, Nour El Husseini.
Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Cesar, 1 candidatura a Critics Choice Award.
Cafarnao, un antico villaggio della Galilea, termine che definisce la confusione, il disordine, il caos.
Da qui scaturisce il mood del film, lasciando la licenza al regista su come fanno 2 bambini (uno infante) a restare soli e senza documenti, abbandonati per giorni e giorni, in maniera coatta dalla madre del più piccolo, nell’infernale Beirut con ogni tipo di personaggio, losco, disonesto e approfittatore, ma se non entriamo nei dettagli un vero pugno nello stomaco: che porta immediatamente alla riflessione su come sia aperta la forbice tra l’occidente e l’oriente.
“Chi troppo e chi niente” ma non come modo di dire…. Veramente niente neanche da mangiare, da bere e un tetto per dormire!
Il protagonista è Zain, “adulto” senza infanzia, nonostante i suoi dodici anni, esperto conoscitore delle regole arcaiche della società in cui vive e come un vero ribelle navigato, compie atti che sfiorano la tragedia.
Questa situazione di disagio sociale, il ruolo genitoriale nella povertà più profonda, infanzia maltrattata, migranti resi schiavi, dove si vive facendo fatica ad essere considerati esseri umani.
Per noi occidentali all’apparenza così distante, ci deve far riflettere, sul nostro comportamento e su quello dei nostri politici che purtroppo poco fanno e quel poco in maniera inutile.
Al cinema da giovedì 11 aprile
Giovanni De Santis
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