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Poteva essere un film denuncia, sugli orrori perpetrati dai gerarchi nazisti in Cile, con le efferatezze del regime di Pinochet, il dramma dei desaparecidos, il «piano Condor» e le atroci sperimentazioni condotte da Mengele, “Colonia Dignidad” un insediamento tedesco del dopoguerra in Cile, oggi più noto con il nome di Villa Baviera.

Ma cos’era la «colonia»? Un covo di nazisti che attira, protegge e nasconde decine di nazisti (pedofili) scappati in Cile, Argentina e Paraguay subito dopo la guerra, dai toni messianici e con il dominio assoluto di Schäfer. I bambini vivono separati dai genitori e i mariti dalle mogli. Niente tv, niente telefono, niente elettricità, bandito persino il calendario. «Il capo religioso decide inappellabilmente la vita dei seguaci e si prende cura dei bambini, facendo loro il bagno e “dormendo” con loro. ».

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Colonia dignidad si basa sulla storia romanzata di due giovani rivoluzionari ,uno di origine tedesca, sfruttando la storia d’amore  l’unica nota interessante è l’inversione dei ruoli, dove Lena va a salvare il suo uomo, mettendo in secondo piano la tragedia di un intero popolo vittima di genocidio, ma tutto ciò non rende il film così interessante.

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Un elemento apprezzabile sono le canzoni conosciutissime, che sottolineano l’amore tra i due giovani: Try di Janis Joplin, Samaba Pa Ti di Carlos Santana e Ain’t No Sunshine di Bill Whiters

Il regista doveva scegliere se puntare sul film denuncia o sull’intrattenimento, il risultato… né carne né pesce.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.