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Corpo e aria

“Corpo e aria”: l’eterno mistero della vita e della morte.

Regia: Cristian Patanè


Cosa rimane del nostro corpo dopo che la vita lo ha abbandonato? È uno degli interrogativi che accompagnano l’uomo da sempre e che sempre continueranno ad accompagnarlo, ma che sembra prendere forza e drammaticità in certi periodi storici come quello che stiamo vivendo, in cui prima il Covid e poi la guerra vicina riducono il corpo a un oggetto di cui sbarazzarsi.

Ci guida in questa riflessione Cristian Patanè con il suo “Corpo e aria”, cortometraggio incentrato sul mestiere di Gaia, che nell’impresa di pompe funebri in cui lavora è colei che si prende cura dei corpi dei defunti.

Il rito “tanatoestetico” della preparazione del corpo è un modo antico, delicato e prezioso di dare l’estremo saluto alla persona deceduta: la pulizia del corpo, il trucco sul viso e la vestizione sono le ultime attenzioni che un umano riserva a chi è stato suo fratello in questo mondo, prima di lasciarlo andar via per sempre.

“Corpo e aria” una storia semplice in superficie, che cela invece un mistero e una riflessione molto profondi. La morte, ci mostra Patanè, è più che un semplice passaggio in un mondo sconosciuto.

Patanè rovescia la tetra sensazione che solitamente accompagna il mestiere delle pompe funebri per sostituirla con una cerimonia intima e rispettosa che, in silenzio, costruisce una relazione – l’ultima – tra il vivo e il defunto.

Il suo cortometraggio, impreziosito dall’interpretazione intensa e credibile di Selene Caramazza e dalla fotografia splendida come sempre di Daniele Ciprì, ora fredda ora calda, ci accompagna per mano in questo mistero, in cui il corpo si prepara a ricongiungersi con la sua essenza più profonda: l’aria.

Corpo e Aria è stato selezionato in festival internazionali come Corto Dorico Film Festival (2021), Bogoshorts Bogotà Short Film Festival (2021), Sanfici – Santander Festival Internacionale de Cine Indipendiente (2022) . Il film sarà inoltre in concorso al Santa Barbara International Film Festival, in programma dal 2 al 12 marzo 2022 in California, una delle rassegne di maggiore importanza negli Stati Uniti d’America, appuntamento che consente alle opere vincitrici di partecipare agli Oscar nel 2023.

Cortometraggio, drammatico Italia.

Luigi Sardiello

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.