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David di Donatello 2018

Il David è’ l’espressione più significativa di quello che è il cineama italiano: ipocrita , inutile e di sinistra.
I premi assegnati da una giuria tanto estesa quanto fantasma non sono verificabili, in quanto Rondi aveva fatto in modo da impedire qualunque indagine.

Piera De Tassis Presidente e Direttore artistico della Fondazione Daivd di Donatello

L’auto compiacimento e la piaggeria sono l’humus di questa manifestazione che ora la De Tassis presenta come fosse il Presidente della repubblica , con tono vibrante e commosso. I film sono quelli di una stagione disastrosa e il premio a Montaldo , per ringraziarlo di non aver rotto le scatole per la presidenza del premio, è stato anche un invito a non fare più il regista.

Giuliano Montaldo premiato come attore da Stefania Sandrelli

Il fatto poi di premiare film usciti in sala ormai da tempo toglie molto valore al premio che rimane una medaglietta per gli attori (salvo Montaldo) e per qualche tecnico. Notevole invece è la prosopopea che accompagna ogni annuncio e ogni designazione, come se non fosse chiaro a tutti il degrado cinematografico e la esplicita sopravvalutazione del prodotto audiovisivo.

Carlo Conti

I David trasmessi su Rai uno con la presenza istituzionale di Carlo Conti che aggiunge malinconia alle immagini , sono una tortura che i telespettatori non meritano.

 

Michele Lo Foco

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.