Death of ten commandments ideato da Davide Pesca, Co-realizzato insieme a Francesco Longo è un interessante film horror suddiviso in dieci episodi autoconclusivi, ognuno di essi diretto da un regista diverso.
La sceneggiatura è centrata sui Dieci comandamenti ma con una chiave interpretativa contemporanea e provocatoria.
Un progetto ambizioso che pur se così tanto segmentato dal punto di vista registico, ha una struttura narrativa solida e un chiaro filo conduttore.
I comandamenti, leggi scritte su due tavole di pietra dal dito di Dio, rappresentano un punto fondamentale dell’Antico Testamento e dell’alleanza che Dio fa con il popolo. Un’alleanza basata sulla proibizione, sulla punizione, sul peccato e sulla paura o su principi etico-religiosi?.
I registi di Death of ten commandments, rilanciano il tema della coscienza che sta alla base della nostra civiltà trasfigurandola in un insieme di rivisitazioni introspettive dell’essere “umani”.
Mantenendo fede all’orrore di una legge male interpretata, male usata o mai esistita, i comandamenti tornano a fare paura. Il bene e il male ancora una volta a confronto, ma quando entrambi risiedono in un corpo fatto di carne, il dolore torna ad essere protagonista della scena, ci ricorda la nostra caducità e assoggetta il più debole al più forte. Ma chi è il più forte? Colui che punisce, colui che resiste o colui che perdona ?.
Le insicurezze, le paure e le fobie dei personaggi, sono incorniciate in un contesto sociale di apparenza, arrivismo e individualismo, del quale noi stessi siamo gli artefici.
Il filo conduttore del film è il cammino, non solo metaforico, il lungo camminare di un uomo empio e affaticato, che porta il peso dei suoi peccati, è un personaggio che fa da collante a tutti gli episodi. I passi pesanti e sfiniti ci raccontano quanto sia difficile convivere con i nostri errori e quanto sia impossibile separarcene. Cerchiamo salvezza, ma la salvezza necessita di perdono e il perdono implica una punizione. Un horror dai colori cupi, le cui immagini si soffermano sui particolari espressivi dei volti e dei corpi dei protagonisti. Il sangue è la firma dei nostri peccati ma quando non siamo noi a scrivere, ecco che i ruoli si confondono e l’incubo inizia dentro di noi.
Coming soon in streaming
Francesca Bochicchio.
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