Skip to content

DOLITTLE

di Stephen Gaghan, con Robert Downey Jr., Antonio Banderas, Michael Sheen, Jim Broadbent e Jessie Buckley

Le buffe vicende del dottor Dolittle e del suo seguito di animali parlanti tornano sui grandi schermi dopo l’iconica versione con Eddie Murphy (1998) che tutti ricordano. In questa nuova versione c’è più aderenza all’originaria serie di storie per bambini di Hugh Lofting, e Dolittle, interpretato qui dal sempre eccezionale Robert Downey Jr. è un rinomato dottore che ha smesso gli attrezzi del mestiere dopo la morte della moglie (Kasia Smutniak) e si è ritirato a vita privata, lontano da ogni possibile contatto umano.

Ma la regina di Inghilterra in persona lo manda a chiamare perché affetta da un male misterioso, e Dolittle non potrà sottrarsi alla nuova avventura che si prospetta davanti a lui dopo anni di reclusione. Niente paura, ci sono i suoi fedeli amici animali che lo accompagneranno in questo nuovo viaggio dall’altra parte del mondo per salvare la regina e trovare l’antidoto al suo male. Un orso, uno scoiattolo, un gorilla, un pappagallo e altri ancora, per un irresistibile combriccola che motiverà il nostro eroe a tornare vittorioso nonostante i pericoli. Insieme a loro un talentuoso ragazzino che decide di diventare il suo nuovo apprendista e la giovane principessa.


In un’Inghilterra che mostra scenari mozzafiato prende il via questo rifacimento che però risulta a tratti confuso nello svolgimento della trama, troppo veloce e caotico. Anche se piacevole in molti scambi di battute, non trova coerenza e non riesce a coinvolgere nel profondo lo spettatore, il che è un peccato considerata l’iper-produzione della pellicola.
Piacevole ma non irresistibile, “Dolittle” di Stephen Gaghan è al cinema da oggi, giovedì 30 gennaio.

Jessica Sottile

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.