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IT CAME FROM OUTER SPACE

Cult

“IT CAME FROM OUTER SPACE” (Destinazione… Terra!, 1953) è uno dei più rappresentativi del genere e possiede tutti i requisiti delle pellicole del regista Jack Arnold, girate con una rara e istintiva
sensibilità personale e, in questo caso, anche con un soffio di poesia in più. In Arizona, nei pressi della cittadina di Sand Rock, John Putnam e la sua fidanzata Ellen Fields assistono per caso alla caduta
di un meteorite. Quando si avvicinano al luogo dell’impatto si rendono conto che, in realtà, vicino a una vecchia miniera è atterrata un’astronave. Nessuno crede al racconto dei due ragazzi anche perché, nel
frattempo, una frana ha nascosto la navicella spaziale. Quando però iniziano a sparire alcuni abitanti del paese per riapparire misteriosamente cambiati, mostrando un comportamento diverso dal solito,
le autorità si allarmano…
Classico del cinema di fantascienza, il film è tratto da un soggetto di Ray Bradbury (Fahrenheit 451). E’ il primo film in cui gli extraterrestri prendono in prestito il corpo degli umani,
espediente che fu utilizzato nel successivo “L’invasione degli ultracorpi” (1956) per rappresentare il pericolo della conquista comunista.

Lingue: Italiano Dolby Digital 2.0 Mono
Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox)

Genere: Fantascienza

 


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MISSION

Chi è il nuovo fidanzato di Gwyneth Paltrow? Chi è l’attrice più hot di Hollywood? Dove è stato avvistato lo yacht di Leonardo Di Caprio? Non lo sappiamo e a dirla tutta ci importa poco. Quello che ci importa è navigare nel periglioso, affascinante e imprevedibile mare del cinema, fatto di kolossal e piccole avventure indipendenti, star system e marginalità, intellettuali e commedianti. Cerchiamo di farlo, da vent’anni a questa parte (vent’anni di una gloriosa rivista e di daily dei più importanti festival italiani) utilizzando un’ottica il più possibile precisa e profonda e un linguaggio il più possibile divulgativo e leggibile.

Chi, accanto alla rivista, sceglierà di frequentare il nostro sito, di certo sarà inondato di stimoli e costretto, per stare a galla in questo periglioso, affascinante e imprevedibile mare, a superare “una certa tendenza del cinema”, fatta di patine inutili, di intellettualismi irritanti, di strutture che non dialogano, di professionalità improvvisate, di divisioni arcaiche e gerarchie di comodo che ci allontano dal cuore di ciò che amiamo: il film.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.