LA CONTESSA ALESSANDRA” (Knight Without Armour, 1937), conosciuto anche col titolo “L’ultimo treno da Mosca”, siamo nel 1917, durante la rivoluzione d’ottobre. Una contessa vedova cerca di sfuggire ai
bolscevichi. Verrà presa in consegna da un giovane agente del controspionaggio inglese infiltrato, che cercherà di salvarla in un’odissea tra atrocità rosse e bianche, con improvvisi capovolgimenti di fronte e
di bandiera, con fucilazioni di massa da una parte e dall’altra che qualcosa fanno capire di quello che successe in Russia dopo il 1917. Scene fantastiche con la plebe che dopo la rivoluzione entra nel palazzo
di Alessandra, indecisa tra il saccheggio e la devota venerazione e rispetto di tutta quell’abbagliante grandeur. Marlene Dietrich qui è al suo massimo fulgore, in questo succulentissimo melodramma a sfondo
storico, con già una qualche premonizione del “Dottor Zivago” e di “Addio Kira”.
(Il film viene presentato in versione integrale, sia col doppiaggio in italiano che in lingua originale )