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La storia di Vernon e Irene Castle (1939)

Commedia

Vernon, attore di vaudeville, conosce per caso Irene Foote, quando si trova al mare a New Rochelle: i due fanno amicizia anche per l'amore che ambedue provano nei confronti degli animali (trovano insieme un cagnetto abbandonato in spiaggia) e della danza. Irene, che vorrebbe lavorare nello spettacolo, reputa che le scenette insulse che hanno come protagonista Vernon a teatro siano decisamente mediocri per uno con le sue doti di ballerino e riesce a convincerlo a mettere in piedi un numero di danza con lei. Finisce che i due si sposano e partono insieme per Parigi, dove Vernon ha rimediato una scrittura. Ma gli impresari dello spettacolo in cui dovrebbe lavorare Vernon si trovano in grosse difficoltà finanziarie e spostano sine die la data dello show.

Irene e Vernon devono vedersela con i problemi che insorgono per sopravvivere in una città straniera quando si è senza un soldo. Vernon, prima di un provino cui dovrebbero esibirsi alla ricerca di una scrittura, spende i suoi ultimi soldi per comperare a Irene una cuffietta che alla fine porterà loro fortuna. I Castle vengono presi sotto la protezione di Maggie Sutton, un'agente teatrale che li fa ballare al prestigioso Café de Paris dove hanno un grande successo.

Accuditi anche da Walter, il fedele amico di famiglia di Irene, che li ha accompagnati in Francia, i due diventano ben presto una coppia alla moda: come ballerini fanno furore, inventando e lanciando nuovi balli e il loro stile inimitabile condiziona la moda di quegli anni. Irene disegna molti dei suoi abiti da sola, si taglia i capelli lanciando la moda dei capelli corti, compare sulle copertine delle riviste glamour e con Vernon firma accessori di abbigliamento, dalle scarpe ai cappelli, cosmetici e perfino sigari. Negli USA, i Castle comprano una bellissima casa dove vivono in grande stile con i loro animali. Arbitri del gusto sulle due rive dell'Atlantico, star dello show biz, sembrano baciati da un destino invidiabile.

Ma scoppia la guerra e Vernon, che è inglese, sente il dovere di arruolarsi. Pilota di aviazione, si distingue per le sue azioni, meritandosi anche una Croce di guerra nel 1917. Viene promosso capitano e mandato in Canada per addestrare nuovi piloti. Per il suo rientro negli USA, Irene si prepara ad accoglierlo organizzando una serata indimenticabile. Ma Vernon non riuscirà mai a rivedere la sua compagna: durante un volo di addestramento, per evitare la collisione con un altro aereo, fa cabrare il velivolo che però entra in stallo, andando ad abbattersi a terra.


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MISSION

Chi è il nuovo fidanzato di Gwyneth Paltrow? Chi è l’attrice più hot di Hollywood? Dove è stato avvistato lo yacht di Leonardo Di Caprio? Non lo sappiamo e a dirla tutta ci importa poco. Quello che ci importa è navigare nel periglioso, affascinante e imprevedibile mare del cinema, fatto di kolossal e piccole avventure indipendenti, star system e marginalità, intellettuali e commedianti. Cerchiamo di farlo, da vent’anni a questa parte (vent’anni di una gloriosa rivista e di daily dei più importanti festival italiani) utilizzando un’ottica il più possibile precisa e profonda e un linguaggio il più possibile divulgativo e leggibile.

Chi, accanto alla rivista, sceglierà di frequentare il nostro sito, di certo sarà inondato di stimoli e costretto, per stare a galla in questo periglioso, affascinante e imprevedibile mare, a superare “una certa tendenza del cinema”, fatta di patine inutili, di intellettualismi irritanti, di strutture che non dialogano, di professionalità improvvisate, di divisioni arcaiche e gerarchie di comodo che ci allontano dal cuore di ciò che amiamo: il film.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.