“UN AFFARE MISTERIOSO – Tales of the Uncanny” (Unheimliche Geschichten, 1919) è stato uno dei primi esempi di cinema fantastico antologico, tra i primi horror tedeschi, ispirato da famosi racconti della letteratura classica (“Il gatto nero” di Edgar Allan Poe e “Il club dei suicidi” di Robert Louis Stevenson) e da altri scritti di autori contemporanei.
In tarda serata un libraio chiude il negozio dopo una lunga giornata di lavoro. All’interno del locale avviene un fenomeno inspiegabile, dato che alcuni quadri sembrano animarsi di vita propria. Tre personaggi raffigurati (la morte, il diavolo e una prostituta) escono dalle cornici dei dipinti, afferrano un libro ciascuno e iniziano a leggere alcuni racconti.
Una cornice simbolica per cinque episodi sospesi fra il perturbante e il fantastico. A regalare spessore è l’interpretazione complementare di Conrad Veidt e Reinhold Schünzel.