“UN CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE”, Jules, un giovane possidente, sta per sposare Hélène. La mattina del giorno delle nozze il cavallo del promesso sposo gli gioca un brutto tiro: sulla strada che stanno percorrendo per recarsi alla cerimonia, nei pressi del bosco di Vincennes, mangia il cappello di paglia di una giovane, Anaïs, che si trova dietro un cespuglio in compagnia dell’amante ussaro di cavalleria, il tenente Tavernier. Malauguratamente la bella Anaïs è sposata a un uomo sospettoso e geloso e non può rientrare a casa senza il copricapo. Da questo momento il promesso sposo, minacciato dall’ussaro che pretende trovi per la sua dama al più presto un cappello di paglia identico a quello rovinato dal cavallo, inizia una folle corsa contro il tempo attraverso tutta Parigi…
L’adattamento cinematografico della commedia in cinque atti omonima, di Eugène Labiche e Marc-Michel, ha consentito a Clair di raccontare attraverso le immagini (con la sua poetica e il suo utopismo) una storia inverosimile dal ritmo forsennato, condita di anarchici sberleffi, frenetiche girandole di equivoci e fatalità spruzzate di ironia!
(Il film è muto, con accompagnamento musicale e sottotitoli in italiano)