Milano, 3-6 novembre 2022
Teatro Franco Parenti, Via Carlo Botta 18
TERZA EDIZIONE
THINK FLUID
L’appuntamento autunnale di Milano con il cinema e l’arte queer sta per tornare. Gender Border Film Festival, fondato da Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi che ne hanno curato anche la direzione artistica, e con la direzione organizzativa di Claudia Di Lascia e Francesca Acquati, da quest’anno con il patrocinio del Comune di Milano, è pronto per la sua terza edizione, dal 3 al 6 novembre 2022 al Teatro Franco Parenti: nuovǝ partner, una selezione artistica e cinematografica ricca di proposte internazionali, talk con testimonianze e contributi inediti, una mostra fotografica e videoinstallazioni, performance live con il meglio della scena queer e imperdibili dj set.
Corpi, menti e cuori sincronizzati, per vivere la testimonianza dell’innovazione e dell’inclusione culturale, ma anche per raccontare storie ancora invisibili di corpi non convenzionali, i loro desideri e bisogni; trattare argomenti scomodi, ma necessari; dare spazio e voce a rappresentazioni lontane da quelle più comuni su identità di genere, corpo, sessualità e piacere.
Sguardi rivoluzionari e paillettes – Regine incontrastate e conduttrici della prima e dell’ultima serata saranno Enorma Jean, drag queen milanese dai mille talenti, rivoluzionaria e dirompente, Ella Bottom Rouge, attrice, performer e star del burlesque, nota per le sue collaborazioni internazionali. Al loro estro e alle loro sfavillanti paillettes il compito di accompagnare il pubblico ai film di apertura (gio 3) e di chiusura (dom 6) del festival, in sala Testori: due sguardi sul sesso al femminile che hanno rivoluzionato l’immaginario del genere erotico. Inaugura Pleasure, della regista svedese Ninja Thyberg, il viaggio verso la disillusione di una giovane che sogna di diventare pornostar a Los Angeles, incentrato sull’industria del cinema porno. Evento di chiusura, la proiezione in versione restaurata del “classico” Gola profonda (1972) di Gerard Damiano, alla presenza dei figli del regista: il cult erotico che con un punto di vista inedito sul piacere femminile portò l’hardcore al grande pubblico e che compie ora 50 anni. Un’età che coincide con quella celebrata quest’anno dal Teatro Franco Parenti, la cui storia testimonia l’importanza di intraprendere scelte artistiche libere e innovative.
Il cinema è queer
– Concorso internazionale: sono otto le opere su cui sono chiamati a esprimersi giuria e pubblico (con i rispettivi premi, a cui si aggiunge per la prima volta il Premio Freeda), con una netta maggioranza di documentari e molte prime visioni. Tutti i film selezionati, ognuno con un proprio linguaggio e a differenti latitudini geografiche e culturali, raccontano la complessa ricerca della propria identità nel mondo; sono storie di amore e libertà, individuale e collettiva. Colors of Tobi di Alexa Bakony è la storia di Tobi, 16 anni, di un villaggio ungherese, che vuole diventare biologicamente un uomo, e degli sforzi che la madre compie per comprenderlo e stargli accanto; in anteprima italiana, Sweetling di Eva Van Barneveld, documenta l’amore, coraggioso e commovente, non senza ironia, di due anziane donne Hetty e Jeanne, dopo che quest’ultima è colpita da demenza senile; Death and Bowling di Lyle Kash è un film di finzione che indaga il desiderio trans e l’importanza della visibilità attraverso il protagonista, un attore transgender che frequenta il Lavender League Bowling, club per sole lesbiche anziane; Raw! Uncut! Video! di Ryan A. White e Alex Clausen è una storia d’amore e di sesso kinky che ripercorre l’ascesa e la caduta della casa di produzione porno gay Palme Drive Video; Zuhur’s Daughters, di Laurentia Genske e Robin Humboldt, vede protagoniste due sorelle transgender, emigrate con la famiglia dalla Siria in Germania; in anteprima italiana, Acts Of Love di Isidore Bethel & Francis Leplay segue la vita privata e artistica di un regista appena uscito da una storia d’amore, le cui scelte sono messe in crisi dal confronto con la madre; Female Ejaculation And Other Mysteries Of The Universe di Julia Ostertag è un viaggio investigativo autobiografico nel mondo dell’eiaculazione femminile; in anteprima italiana, Fierce: a Porn Revolution di Patrick Muroni è la storia di un collettivo di giovani donne di Losanna che gira e produce film porno etici e dissidenti.
La direzione
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