Diretto da Per Fly, con Theo James, Ben Kingsley, Jacqueline Bisset.
Durata 108 minuti.
“Giochi di potere” è un film denuncia sullo sfruttamento delle risorse petrolifere in Irak, ai tempi di Saddam Hussein, attraverso il programma Oil-for-food (letteralmente “petrolio in cambio di cibo”), attivato dalle Nazioni Unite nel 1995 (con la risoluzione n. 986) e terminato nel 2003, che puntava a permettere all’Iraq di vendere petrolio nel mercato mondiale in cambio di cibo, medicine e altre necessità umanitarie indirizzate alla popolazione irachena senza per questo agevolare l’Iraq nella ricostruzione del proprio esercito.
Il petrolio era venduto in dollari, mentre il programma permetteva all’Iraq di detenere in euro le riserve di valuta estera per l’importazione di tali generi.
Il greggio doveva essere pagato dall’acquirente direttamente su un conto deciso dal Segretario Generale dell’ONU, che approvava prezzo e condizioni di trasporto delle singole transazioni. Il conto in questione alimentava il Fondo per lo Sviluppo dell’Iraq, che dopo l’invasione del 2003 fu gestito dalla Coalition Provisional Authority.
Nel film diretto da Per Fly, Michael è un giovane idealista che ottiene il lavoro dei suoi sogni alle Nazioni Unite come coordinatore del programma “Oil for Food” ma scopre il marcio del gioco del potere, ovvero quello che si immaginava già all’epoca dei fatti: tutti i soldi che si traevano dal commercio dell’oro nero venivano divisi tra i vari potentati locali e ricchi affaristi nel mondo (parliamo di miliardi di dollari) e solo una minima parte veniva destinata alla popolazione ridotta alla fame.
Tra spy story e love story, i protagonisti Michael (Theo James) e una donna curda sua interprete (Belçim Bilgin), riusciranno nell’intento di denunciare tutto, facendo emergere lo sporco, anche a rischio della loro vita.
Uscita al cinema 11 luglio 2018
Giovanni De Santis
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