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I Legnanesi

I Legnanesi

Il primo spettacolo della compagnia de I Legnanesi, dal titolo E un dì nacque Legnarello, andò in scena nel l’8 dicembre 1949 nel teatro dell’oratorio di Legnanello. La compagnia cambiò quindi il proprio nome in “Compagnia Dialettale Legnanese” e iniziò a perfezionare i temi, i personaggi e le battute, dando vita alla prima commedia importante dal titolo Sem nasù par patì. Il primo spettacolo importante – per il successo che ebbe tra il pubblico – fu quello recitato al Teatro Villoresi di Monza nel 1955, mentre il vero primo grande successo fu quello conquistato al Teatro Odeon di Milano nel 1958. Dopo questi spettacoli per I Legnanesi fu un successo crescente, sia di pubblico che di critica. La compagnia iniziò anche ad esibirsi fuori dalla Lombardia ricevendo plausi da vari personaggi dello spettacolo come Luchino Visconti, Federico Fellini e Wanda Osiris. In particolare Giorgio Strehler, riferendosi a Musazzi, disse “Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo”.

A quando il primo film sul racconto della Famiglia Colombo? Ci sono tanti esempi che rispecchiano l’esigenza di questa trasposizione Teatro/Thetrical.

I momenti dei cortili e delle ringhiere è appena passato, ma ha lasciato in noi il sapore del trascorso ora rivisitato dai nuovi architetti, che lo scoprono adattandolo al presente; ecco perché abbiamo bisogno di rivedere anche al cinema quello che un tempo era il lavoro di grandi registi da Fellini a De Sica, i quali raccontavano il nostro vissuto, facendoci diventare protagonisti riconoscendoci nei personaggi della gente comune.

Lo straniero, allora il “terrone”, il bauscia e tanti altri personaggi sono ancora oggi nel nostro modo di vivere, raccontiamo la parte divertente e il gioco è fatto.

Un tempo, il neorealismo aveva fatto grande il cinema Italiano!!

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autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

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Le muse impenitenti

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