Al Ministero della Cultura (MIBACT) non spira una buona aria: nuovo D.G., legge che non funziona, soldi che non arrivano, burocrazia al massimo. Il cinema è in panne e gli incassi sono ai minimi storici, ma nessuno lo dice, men che meno le associazioni e in particolare Anica. C’è poi APT che ha deciso di far concorrenza ad Anica e si chiama ora APA. Perché limitarsi ai televisivi?
Anche l’APA può assoldare chiunque e prendere soldi ovunque: pertanto il cinema è morto ma le associazioni crescono. Evviva.
Michele Lo Foco
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