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IL FUOCO DENTRO-2

La storia continua..

..saltiamo a piè pari qualche annetto. Rinunciai a cinema, per delusione generale, e feci il servizio militare proprio a Roma; destino vuole.

La “scimmia del cinema” mi si attaccò alla schiena. Non avevo più nessun contatto con i cinema, ma mi ci buttai con decisione e incoscienza. Mi iscrissi ad una scuola di spettacolo, privata, usai tutti i mezzi e arrivai a collaborare alla Radio3 Rai in un programma per giovani. Mi inventai servizi sul cinema, questo mi permise di arrivare a persone del settore. In breve tempo si costituì un piccolo gruppo di amici determinati a fare cinema. Mancavano soldi e contatti con le produzioni. Queste erano recalcitranti, non ero nessuno.  Con Carlo decidemmo di fare un film che avevo scritto.

Provammo a comprare una telecamera (era il 1980) perché la pellicola era inavvicinabile. La telecamera costava già un botto, 15 milioni! Un amico fraterno, Renato, ci diede la possibilità di usare uno spazio come ufficio di produzione; sulla porta faceva bella mostra la targhetta “Produzione Propria”. Si aveva una scrivania e un tabellone dove campeggiava il PDL (Piano di lavorazione) , le foto degli attori provinati, ecc, come un vero ufficio di produzione, ma non avevamo una lira, davvero.

Faceva il solito caldo africano della Roma di luglio, svoltato l’angolo mi scontrai con Gianni, siciliano di Milano, che era all’università con me. Che ci fai qui? Io sto preparando un film, e tu? Io lavoro con la Rai. Da lì in avanti fu una danza assurda dove a tutti i personaggi Rai che potei contattare tramite Gianni raccontavo la solita storia: sto preparando un film così e così.  L’entusiasmo, la giovinezza, l’incoscienza fecero il resto, dopo pochi mesi il direttore della struttura proposta a scoprire nuovi talenti mi propose il contratto per girare il film.

Un’angoscia; ora dovevo veramente fare il regista. Avevo solo esperienza come responsabile dell’edizione dei film che il regista a cui avevo affidato il mio tempo, realizzava.  Il film fu girato nel 1982.

Un piccolo film TV destinato ai festival, ma non alla sala; quello arrivò 4 anni più tardi.

Giorgio Molteni

Regista

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