Skip to content

Il nuovo film di Farhadi

Ad appena (si fa per dire) 45 anni Asghar Farhadi ha già vinto due oscar come miglior film straniero, uno per “Una separazione” del 2011 ed un altro per “Il Cliente” dell’anno scorso. E’ entrato così in un club estremamente esclusivo che gli ha dischiuso budget importanti per realizzare la sua prossima opera dal titolo “Todos lo sabien” (titolo internazionale “Everybody knows”).

Si tratta di un thriller psicologico girato in Spagna con due grandi nomi del calibro di Javier Barderm e Penelope Cruz. La francese Memento Film Production,che ne curerà anche le vendite internazionali e l’iberica Morena films sono due dei produttori che hanno investito quasi dodici milioni di euro per girare il film del regista iraniano. Dall’Italia si è mossa Lucky Red di Andrea Occhipinti che già aveva distribuito “Il Cliente” (e che magari un giorno ci spiegherà perché come i francesi ha voluto rititolare “The salesman” con una parola di senso esattamente opposto)  per la co-produzione del film, mentre lo stesso autore partecipa alla produzione con la sua Asghar Farhadi Production con cui aveva già co prodotto “Una separazione”.

Il soggetto è come di consueto dello stesso Farhadi ed è incentrato sul viaggio di Carolina, Penelope Cruz, e della sua famiglia dall’Argentina alla terra natia in Spagna per una breve visita ai parenti, ma che a causa di una serie di eventi imprevisti sarà destinata a cambiare per sempre la vita di tutti.

Il regista iraniano insieme al produttore esecutivo Alexander Mallet-Guy esibiscono l’oscar vinto per “Una Separazione”

Produttore sarà Alexandre Mallet Guy, che già ha lavorato nel medesimo ruolo sempre con Asghar Farhadi per il più recente dei due film blasonati dagli oscar e che nell’ormai lontano 2006 aveva prodotto “Nuovomondo” del nostro Crialese.

Jose Luis Alcaine

Nel cast tecnico spicca anche Jose Luis Alcaine, direttore della fotografia tra i più raffinati ed appena premiato anche all’appena concluso festival di Locarno, che ha collaborato con autori dell’immagine quali Carlos Saura, Bigas Luna e Pedro Almodovar. I costumi saranno di Sonia Grande, nota per le sue creazioni a beneficio di “Midnight in Paris” di Allen e l’horror gotico di Alejandro Amenabar “The Others”. All’insegna di “squadra vincente non si cambia” il montaggio è affidato al connazionale Haydeh Safiyari che è stato al fianco di Farhadi sin dal 2009 per “About Elly” e per i due successivi già citati.

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.