IL PRINCIPE DI MELCHIORRE GIOIA – Una storia inutile
Regia: Andrea Castoldi
Genere: commedia – grottesco
Durata: 87 min
Uscita in sala: 27 ottobre
“Il principe di Melchiorre Gioia – una storia inutile”. Titolo decisamente esplicito di questo film su uno scorcio della Milano fine anni Novanta, quella ancora non totalmente gentrificata dove nei dintorni di via Melchiorre Gioia esistono locali un po’ kitsch, feste in case frequentate da prostitute e transessuali e da un personaggio che tutti chiamano “Principe”. Impiegato in una fabbrica e assiduo frequentatore di questi locali notturni, convive con la nonna e insegue il sogno di una vita fatta solo di vizi e divertimenti che infatti lo porterà a licenziarsi dal lavoro a tempo indeterminato e a circondarsi di personaggi bizzarri e alquanto grotteschi.
La storia ci viene raccontata attraverso una serie di flashback che il Principe oggi, più che cinquantenne, rivive percorrendo le strade di quel quartiere mentre consegna i volantini pubblicitari.
È una storia di fallimenti, di un uomo ridicolo ma dall’animo buono, intento a perdersi nell’inseguire uno stile di vita che forse esiste solo nella sua testa, o forse poco si addice alla sua vera natura, ma che la “Milano da bere” di quegli anni alimenta.
Dimenticatevi però lo stereotipo della Milano della moda, delle modelle, del design e preparatevi invece ad accogliere la bruttezza e l’esagerazione che sfociano nel dramma della semplicità.
Cronaca di un personaggio realmente esistito che, anche se non conosciamo, ci immaginiamo come uno di quei tanti personaggi da bar strani e un po’ imbarazzanti che si incontrano ancora nei meandri della periferia milanese, il film è girato evidentemente con pochi mezzi ma il tutto contribuisce a rendere la cornice pittoresca di una storia sì inutile, ma anche universale.
In uscita al cinema dal 27 ottobre.
Trailer:
Francesca De Santis
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