Un film denuncia sul bullismo/cybernetico, pedofilia, prostituzione minorile, ludo patia, omofobia e chi più ne ha più ne metta; tutto ambientato in una città qualsiasi d’Italia, dove il web, il vero deus ex machina le rende tutte simili.
Una gang composta da giovani ragazzi di provincia, medioborghesi, che non si lasciano sfuggire niente alle bruttezze di una società che non ha più valori. Mi sembra alquanto esagerato tutto questo pot-pourri per evidenziare i malesseri dei nostri giorni.
Magari focalizzarsi su alcuni e non proprio su tutti sarebbe stato un messaggio preciso su quale argomento affrontare e denunciare.
Il regista, Giuseppe Ferlito, una grande esperienza iniziata come insegnante di cinema, presso il Videolaboratorio del Cinema Spazio Uno di Firenze, la Mediateca Regionale Toscana, e la provincia di Firenze, ha affrontato molti argomenti di attualità con riconoscimenti, vedi Né terra né cielo, che ottenne il premio del pubblico al Festival del Cinema Italiano di Ajaccio 2004, ma anche Ritratti nella notte è degno di nota.
Con questo suo ultimo lavoro, ha voluto dare un po’ troppo enfasi al web, facendolo diventare un girone Dantesco.
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