Regia: Walter Salles
Attori: Fernanda Montenegro, Fernanda Torres, Selton Mello, Maeve Jinkings, Carla Ribas
Genere: Drammatico, Storico
Paese: Brasile, Francia
Durata: 135′
Al cinema dal 30 gennaio 2025
Durante la dittatura brasiliana agli inizi degli anni settanta, Eunice Paiva (Fernanda Torres) affronta la scomparsa del marito Rubens (Selton Mello), ex deputato laburista arrestato e mai più tornato, mantenendo unita la famiglia e trasformando il dolore in attivismo politico.
Presentato in concorso alla 81° Mostra del Cinema di Venezia, Walter Salles decide di adottare un registro più intimista e meno diretto rispetto ad altri film che affrontano il tema delle dittature: qui la violenza e la repressione vengono filtrate attraverso le emozioni dei personaggi, lasciando fuori scena il loro lato più brutale.
Il cuore pulsante del film è proprio Fernanda Torres che, con la sua straordinaria interpretazione, incarna l’anima e la forza emotiva del film: la regia sembra costruita interamente attorno al suo personaggio, Eunice Paiva, e alla sua ricerca silenziosa ma incessante del marito scomparso.
Più che sulla dittatura stessa, il film si concentra su come questa tragedia politica colpisca l’intimità della vita familiare e personale, facendo emergere il ritratto di una donna che lotta non solo contro l’assenza, ma anche contro l’ingiustizia: Eunice è la lente attraverso cui lo spettatore vive il dramma, e il film trova il suo significato più profondo nel percorso di trasformazione da moglie e madre devastata dal dolore a simbolo di memoria.
Questo approccio intimo e personale è il punto di forza ma anche il limite del film: se da un lato crea una connessione profonda con il personaggio, dall’altro lascia sullo sfondo il contesto storico e politico più ampio, rendendo il film più focalizzato sull’esperienza umana ma nel contempo apparendo come un’occasione mancata per offrire una riflessione storica più incisiva.
Miriam Dimase