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Ischia Film Festival: i vincitori della XIV edizione

Ischia – Formalizzati ieri nel corso della celebrazione di premiazione i vincitori della quattordicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Miglior Film di questa edizione è Bella e perduta di Pietro Marcello; il Premio Epomeo per la Miglior Fotografia va, ancora, a Pietro Marcello e Salvatore Landi per Bella e perduta.

La Giuria internazionale ha anche gratificato, con una menzione Speciale, Patriot di Eva Riley e Respiro di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. Durante la serata, il Direttore Artistico Michelangelo Messina insieme all’Assessore al Turismo della Regione Campania,  ha consegnato l’Ischia Film Award alla carriera, massimo riconoscimento del festival, alla regista Margarethe von Trotta ed anche al Maestro Pasquale Squitieri.

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Vince il Premio Aenaria per la Migliore Scenografia, Menuka Rai per Kalo Pothi di Min Bahadur Bham. A Quest for Meaning, di Nathanail Coste e Marc De La Ménardière si aggiudica il premio della sezione Documentari: un’opera poetica e profonda, che ha colpito la Giuria nazionale, composta quest’anno dagli attori Marco Palvetti e Lillo Petrolo insieme a Giuseppe Colella direttore di Schermo Napoli e presidente del Coordinamento Festival Cinematografici della Campania.

Una menzione speciale, sempre per la sezione documentari, è andata a When we talk about KGB di Maxì Dejoie, Virginja Vareikytè. Per la sezione Location Negata, trionfa il documentario di Tianlin Xu, Coming and Going, menzione speciale per la stessa sezione, va a pari merito a Il successore di Mattia Epifani e Kivalina di Gina Abatemarco. Il premio per il miglior cortometraggio va a Milky Brother di Vahram Mkhitaryan.

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Si concreta così anche questa edizione del Festival, una kermesse di proiezioni con 101 film partecipanti da tutto il mondo.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.