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Itaca – Il ritorno

Regia: Uberto Pasolini

Attori: Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Charlie Plummer, Marwan Kenzari, Claudio Santamaria, Ángela Molina

Genere: Storico

Paese: Gran Bretagna, Italia, Grecia, Francia

Durata: 116′

Al cinema dal 30 gennaio 2025

Dopo vent’anni di assenza da Itaca, Ulisse (Ralph Fiennes), partito per combattere nella guerra di Troia, decide di tornare, ma a Itaca dove Penelope (Juliette Binoche) ancora lo attende, molte cose sono cambiate.

Itaca – Il Ritorno, l’Odissea rivive con Ralph Fiennes e Juliette ...

È sempre molto difficile mettere sul grande schermo, cercando di reinterpretarli  magari in chiave moderna, testi classici come in questo caso l’Odissea, e in particolare il ritorno di Ulisse in patria. La difficoltà innanzi tutto sta nel fatto che queste opere grandiose sono tali proprio perché sono senza tempo e narrano storie con significati universali e quindi le reinterpretazioni soffrono inevitabilmente di limitatezza e incompiutezza. Uno dei temi più  affascinanti è sicuramente quello del ritorno alla propria casa e ai propri affetti, trattato anche da Omero. Ulisse, o meglio Odisseo, ritorna ad Itaca: nel film egli è descritto dal regista come un reduce, vittima di traumi postbellici, che fatica mentalmente ad allontanarsi dalla guerra.

“Itaca – Il Ritorno”: scheda didattica, spunti e significato per gli ...

In modo realistico, Uberto Pasolini ci mostra Ulisse con il corpo segnato da ferite profonde e con  l’animo dilaniato dagli orrori della guerra, tanto che non potrà che concludere con una strage l’atto conclusivo del suo ritorno. Il film, un vero ossimoro, assume una connotazione pacifista. Il finale ci offre un Odisseo pacificato, in questo rapporto con Penelope, senza l’inquietudine di chi vuol rimettersi in viaggio. Sicuramente un’interpretazione interessante di Odisseo.

La scenografia è di tutto rispetto, ma purtroppo i dialoghi sono mal scritti e la scelta di alcune figure di secondo piano è poco riuscita, facendo scadere la narrazione a un  livello non certo adeguato a un’ opera quale l’Odissea.

Maria Serena Pasinetti

 

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.