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Klimt & Schiele – Eros e Psiche

Klimt & Schiele – Eros e Psiche è un film d’arte nato dalla collaborazione tra TIMVISION Production e Nexo Digital, distribuito nelle sale italiane come evento speciale il 22, il 23 e il 24 ottobre 2018.

Al centro del documentario si colloca l’intera generazione di artisti d’avanguardia che partecipò alla “Secessione viennese”, tra cui spiccano Gustav Klimt ed Egon Shiele.

Il film non si limita a ripercorrere semplicemente le scandalose e ossessionate biografie dei due pittori, ma tenta, con successo, una ricostruzione storico geografica del clima estremamente fertile per tutte le arti che si respirava nella Vienna di inizio ‘900; la nascita della psicanalisi con Sigmund Freud, i drammi di Arthur Schnitzler, l’opera musicale del maestro Richard Strauss sono finemente intrecciati alla genesi e all’interpretazione delle opere pittoriche di Klimt e Schiele, oltre che alle fotografie di Dora Kallmus.

Il documentario, scritto da Arianna Marelli e diretto da Michele Mally, nei suoi 90 minuti di durata accompagna lo spettatore in un piacevolissimo viaggio che riesce a strutturare in modo sapiente e ordinato l’inquietudine e il disordine che agita la vena artistica degli avanguardisti viennesi. Inoltre la presenza di un narratore come Lorenzo Richelmy rende suggestivo e piacevole il racconto filmico.

Detto ciò non si può non sottolineare come una delle funzioni più importanti svolte dal film sia quella di riconoscere in questi pittori una delle prime rappresentazioni della nascita della donna moderna, capace di muovere i primi passi verso un’emancipazione lenta ma inesorabile.

Anche il montaggio è finemente realizzato e riesce a tessere con grande naturalezza una quantità gigantesca di immagini su Vienna: dalla neve invernale all’estate, dai walzer dell’alta società ai caffè, dai quadri ai paesaggi. Insomma Klimt & Schiele – Eros e Psiche riesce a tradurre in modo incredibilmente fedele il motto indelebile di questa generazioni di artisti:

“A ciascuna epoca la sua verità e all’arte la libertà”.

Marco Citro

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.