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La Fratellanza-Shot Caller.

Regia di Ric Roman Waugh.
Un film con Nikolaj Coster-Waldau, Lake Bell, Jon Bernthal, Jeffrey Donovan, Omari Hardwick.
Il protagonista del “trono di spade”, Nikolaj Coster-Waldau, interprete principale dell’action/Thriller un concentrato di simboli nazi, razza ariana e gang di periferia, che in prigione dettano le loro regole e leggi ponendosi al di sopra di quelle civili.
Un tipico americano con famiglia e amici, diventa nel giro di pochi anni,  un incidente automobilistico in stato di ubriachezza causa la morte di un suo amico, un boss della gang razzista e xenofoba white power “LA FRATELLANZA”.
Il movimento basa le sue radici sulla superiorità dell’uomo bianco rispetto alle altre “razze”.


Il carcere non è riabilitativo, ma forgia l’essere “umano” in essere supremo per sopravvivere alle leggi incontrastate e colluse del carcere.
Sono temi che vanno deprecati e non istigati, facili da emulare in una società sempre più violenta.

Dove lo Shot Caller può essere interpretato come l’eroe e i tatuaggi le decorazioni da evidenziare.


Omicidi, risse e tatuaggi a go go, questo è il senso che si vuole dare, poco promettente per giovani adolescenti, tanto da chiedere un sinallagma (per vietarlo ai 18 anni) con un semplice film hard core, dove non si picchia e si accoltella solo per un semplice sguardo male interpretato.
Il finale cerca di rendere il film meno esterofilo con una nota di buonismo, ma non basta.

Al cinema a settembre

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.