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L’atelier

REGIA: Laurent Cantet
ATTORI: Marina Foïs, Matthieu Lucci, Warda Rammach, Issam Talbi, Florian Beaujean, Mamadou Doumbia, Julien Souve, Mélissa Guilbert
Durata 113 min.

Olivia Dejazet è una scrittrice di libri, soprattutto thriller, e nelle vacanze estive tiene un laboratorio di scrittura a La Ciotat, città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica.


Tra i suoi giovani allievi troviamo un vero melting pot di culture che si confronteranno, nella stesura del loro racconto, facendo emergere le paure, le differenze e l’integrazione che questi tempi ci obbligano a vivere a causa delle azioni di terrorismo da cui la Francia in particolare modo è stata provata.
Le frequentazioni di Olivia, in particolare con il cugino con un lavoro saltuario, mettono in risalto il divario sociale che il ragazzo, introverso e di talento, sta affrontando, spesso in rotta con gli altri sulle questioni politiche. Le sue posizioni razziste e aggressive sono l’esempio di come i giovani possano assorbire e somatizzare questa drammatica attualità, mettendo in atto un conflitto politico e generazionale.


L’atteggiamento violento cresce nell’animo del giovane e, non trovando una valvola di sfogo alla pressione che lo circonda, lo costringere a commettere gesti estremi per esprimere la rabbia e l’esuberanza che non riesce a placare diversamente.
Il cast è composto da giovani esordienti, tra i quali Matthieu Lucci (Antoine), una grande scoperta. Per tutti una prova
da veri professionisti, con la capacità di dare realismo e intensità alla parte che il regista ha assegnato loro.

al cinema dal 07 giugno 2018.

Giovanni De Santis

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.