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Leonardo. Il Capolavoro Perduto

Leonardo. Il Capolavoro Perduto di Andreas Koefoed, il documentario che racconta la storia del Salvator Mundi, il dipinto più costoso mai venduto (450 milioni di dollari la sua quotazione) ritenuto uno dei capolavori perduti di Leonardo da Vinci.


Girato nel corso di tre anni, LEONARDO. IL CAPOLAVORO PERDUTO racconta meticolosamente l’intera storia dietro il Salvator Mundi e si snoda come un thriller avvincente i cui protagonisti sono i più grandi nomi dell’arte, della finanza e della politica.
Il regista posiziona questa storia all’incrocio tra capitalismo e creazione dei miti contemporanei, trattando gli aspetti più materiali ed economici del sistema dell’arte in maniera accessibile per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente. Il mondo dell’arte, per chi non lo conosce, è intriso di creatività, storia intelletto, ma anche di pericolosi inganni e abili frodi. Infatti questo ambito, in cui lo studio, la ricerca e la cultura dovrebbero essere gli attori e i filo conduttori principali, ormai è invece invaso da speculazioni.
Leonardo – Il capolavoro perduto di Andreas Koefoed tratta questi diversi aspetti del sistema dell’arte – quello dei grandi musei, dei dealers, dei collezionisti miliardari, dei critici, dei curatori e delle case d’aste – in maniera travolgente per un pubblico vario, esperto o neofita di questo complesso e affascinante ambiente, se pur pervaso da fake news, battaglie mediatiche ed economiche basate sull’ignoranza dei contenuti, e sul non approfondimento filologico di un bene.
Ma questo dipinto multimilionario è davvero di Leonardo o semplicemente alcuni uomini di potere vogliono che lo sia? Un dilemma sconcertante ed emblematico, che ferisce un patrimonio culturale ed artistico e con esso l’animo umano tutto, che umano forse lo è solo se serve. Un’opera d’arte è concepita come un pezzo unico e irripetibile, il cui scopo è strettamente estetico e non utilitaristico. È la capacità di creare vita nelle immagini, di creare vita con le immagini. L’arte è la creazione dell’uomo in concorrenza con Dio – Cit Vittorio Sgarbi.
Leonardo Il capolavoro perduto, è un film molto interessante che spinge lo spettatore verso un mondo affascinante ed Incomprensibile, artistico e cinico, sognatore e distruttivo.

Dal 21 al 23 marzo al cinema.

Francesca Bochicchio

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.