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OTRANTO FILM FUND FESTIVAL X – COMMUNITY EDITION

Si è conclusa la X edizione di OFFF OTRANTO FILM FUND FESTIVAL – COMMUNITY EDITION, con la direzione artistica dell’attrice Stefania Rocca che quest’anno non solo ha portato la location sulla spiaggia creando una suggestiva arena sotto le stelle e in riva al mare, ma ha anche coinvolto l’intero paese che ha partecipato numeroso a tutti gli appuntamenti in programma, facendo registrare un grande successo di critica e pubblico e che ha contato circa mille presenze
a serata che si sono alternate durante le proiezioni.

Il Festival, finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (FSC 2014-2020 Patto per la Puglia e FESR-FSE 2014 – 2020 Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche), è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission in collaborazione con Pugliapromozione e con il patrocinio e contributo del Comune di Otranto.
La giuria Film Community Edition, presieduta dal regista Alek Keshishian e composta da Tilde Corsi (produttrice e vicepresidente dell’Anica – Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche), Ennio Fantastichini (attore), Isabella Ferrari (attrice), Matilde Gioli (attrice), Pino Pellegrino (casting director), ha assegnato i seguenti premi:

Premio “Film Community Edition” Miglior Film a The teacher – Una lezione da non dimenticare (Repubblica Slovacca, 2017) di Jan Hřebejk con la seguente motivazione:
“The teacher è un film di una straordinaria forza sulla manipolazione, corruzione e potere. Riesce a raccontare la storia in modo accattivante e allo stesso tempo convincente. Ciò che rende il personaggio di The teacher così spaventosamente mostruoso è precisamente la sua vena affascinante e splendente. Il film riesce anche perfettamente a bilanciare orrore e carisma della protagonista, permettendo allo spettatore di essere testimone di come a volte il male possa nascondersi dietro qualcosa di innocente fino a essere finalmente smascherato”.

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.