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Ovunque tu sarai

Opera prima del regista Roberto Capucci, riconosciuta di interesse culturale e qui mi fermo nel giudizio di ciò.

Appena inizia il film mi appare il déjà-vu….questo l’ho già visto, come capita quando ti ripresentano il (i)  cine panettone che ha fatto oramai il suo tempo.

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Quattro amici. Francesco, Carlo, Loco e Giordano (Ricky Memphis, Primo Reggiani, Francesco Montanari e Francesco Apolloni), appassionati e tifosi di calcio decidono di andare a vedere la propria squadra del cuore in trasferta a Madrid….etc. etc.

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Gli anni 90 hanno fatto di questi prodotti una punta diamante (in ogni salsa) , con amici che fanno la ragazzata/goliardata, cercando di evadere ognuno con il proprio peso, complesso o frustrazione personale o famigliare, sfogando nella passione per il calcio le repressioni della vita abitudinaria o fallimentare.

I tempi ( purtroppo, oserei dire) non sono più gli stessi…. Ora il calcio si vede in televisione, la società porta all’individualismo e non più all’aggregazione: social, videogiochi ed altri intrattenimenti “da casa” hanno cambiato le nostre abitudini (chiaramente non per tutti, ma per molti) e ripresentare queste commedie… non penso proprio sia di interesse pubblico.

Si può parlare di calcio o del suo mondo, toccando anche temi sociali e popolari, vedi “Piede di dio” del regista Sardiello, in maniera veramente di interesse popolare.

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Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.