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RAFFA – Il ritratto inedito di un’icona senza tempo

Regia di Daniele Luchetti
Scritto da Cristiana Farina
Durata: 180′
Genere: Documentario
Con: Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Salvatore Coppolino, Salvo Guercio.

Quando ho letto del documentario in uscita al cinema su Raffaella Carrà della durata di tre ore, inizialmente ne ero un po’ spaventata ma poi ho capito che solo un’icona come la sua (senza tempo, appunto) queste tre ore le merita tutte. Il documentario di Luchetti esplora la carriera di Raffaella Pelloni in arte Carrà, dagli esordi fino a metà anni ’90, tra successi e delusioni nella vita pubblica ma anche privata. A mettere insieme i pezzi sono i racconti di chi l’ha conosciuta perché ci ha lavorato insieme o perché con lei ci ha vissuto – e in alcuni casi le due cose combaciavano – alternati a preziosissimi filmati d’archivio e immagini di repertorio. Ne viene fuori il ritratto di una donna forte, indipendente, carismatica che ha rivoluzionato la televisione italiana, ha sdoganato la fisicità e cambiato il concetto di intrattenimento senza mai essere una valletta ma sempre la protagonista.

Ma oltre ai successi televisivi e musicali che già conosciamo, scopriamo anche un altro ritratto della Carrà: quello di donna sensibile, un po’ possessiva e molto riservata che l’ha resa così speciale e intramontabile. Dall’infanzia cresciuta senza padre ai tentativi di sfondare prima nel mondo della danza, poi nel cinema, in un’Italia che non era ancora pronta alla sua immagine e la porterà quindi in America, affiancata alla figura di Frank Sinatra. Ma il mondo dell’apparenza, del lusso e, soprattutto, all’ombra del cantante italoamericano la riporta di nuovo a casa dove ricomincia daccapo.

E il resto è storia: approda in TV e si fa strada in un mondo dello spettacolo dominato dagli uomini, sorvegliato e limitato da quella morale pubblica e bigotta dell’Italia degli anni ’70 che la RAI si impegnava a preservare ma diventava sempre più anacronistica e che la Carrà ha avuto la forza e il coraggio di sfidare. Qui nasce quell’icona senza tempo che ha saputo cogliere però le necessità degli anni in cui ha vissuto e lavorato instancabilmente, diventando prima simbolo di emancipazione femminile, poi icona LGBT+ e infine, capendo da sola quando era arrivato il momento di fermarsi e invertire nuovamente la rotta nella sua carriera, diventando precorritrice di quei programmi strettamente legati con il pubblico che ci sono ben noti. Restando sempre la protagonista indiscussa dello spettacolo, sempre non curante delle critiche e dei giudizi della stampa.

Le tre ore di RAFFA alla fine sono quindi davvero piacevoli, offrono un’immagine a tutto tondo della diva non divina che ha appassionato diverse generazioni e sicuramente continuerà a farlo in futuro.

Distribuito nelle sale cinematografiche da Nexo Digital dal 6 al 12 luglio (l’elenco delle sale è disponibile sul sito nexodigital.it), è un titolo originale Disney+ e prodotto da Fremantle.

 

Francesca De Santis

 

 

 

 

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.