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Se permetti non parlarmi di bambini

“Se permetti non parlarmi di bambini!”,

commedia argentina che tratta con ironia ed intelligenza un tema sicuramente attuale, quello cioè delle famiglie di nuova formazione, provenienti da separazioni e divorzi. Nello specifico qui si affronta l’idiosincrasia della single e determinata Vicky verso tutti i bambini: riuscirà Gabriel, padre separato, a conquistarla per arrivare all’happy and?

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Sicuramente il compito viene semplificato dalla spassosa Guadalupe Manent che, nel ruolo di Sofia, figlia di Gabriel, ruba la scena e il cuore a tutti.

Dialoghi brillanti e mai banali sostengono una commedia sicuramente riuscita in cui  Vicky, frequentatrice di feste “no kids”, in cui cioè non sono ammessi  i bambini, rappresenta una fetta di popolazione sempre più ampia, sempre esistita,  che non andrebbe demonizzata.

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Non saranno certamente dispendiose ed inutili campagne informative sul famigerato “orologio biologico”, che porteranno a decidere se crearsi o meno una famiglia. Ricordiamo tra l’altro che il concetto di orologio biologico, fortemente giudicante rispetto ad un’idea di procreazione che dovrebbe essere appannaggio della coppia e non solo della donna,  è comparso in Occidente negli anni ’70, proprio quando le donne acquisivano maggiori diritti e consapevolezza del proprio ruolo.

Sabrina Dolcini

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autobiography - il ragazzo e il generale

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