- Regia: Tim Fehlbaum
- Attori: Peter Sarsgaard, John Magaro, Ben Chaplin, Leonie Benesch, Zinedine Soualem
- Genere: Storico, Drammatico
- Paese: Germania, Usa
- Durata: 91′
- Al cinema dal 13 febbraio 2025
ll momento cruciale che ha trasformato per sempre il modo di fare informazione in diretta. Ambientato durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, il film ripercorre la trasformazione improvvisa del team di ABC Sports, passato da una tranquilla copertura sportiva alla cronaca in tempo reale del sequestro degli atleti israeliani da parte di un gruppo terroristico. Al centro della storia c’è Geoff (John Magaro), un giovane produttore deciso a farsi strada sotto la guida del leggendario Roone Arledge (Peter Sarsgaard). Con l’aiuto di Marianne (Leonie Benesch), interprete tedesca, e del suo mentore Marvin Bader (Ben Chaplin), Geoff si muove tra le sfide tecniche e le scelte morali di una diretta che ha segnato la storia della televisione.
Il film si apre con un’inquadratura stretta, tipica di una diretta storica, immergendo subito lo spettatore nell’atmosfera tesa e frenetica di quella giornata del 1972 e ripercorrendo con precisione l’attentato alle Olimpiadi di Monaco. La narrazione si concentra sulla redazione sportiva della ABC, la prima a trasmettere in tempo reale gli eventi drammatici di quel giorno.
Il regista Tim Fehlbaum riesce a bilanciare la tensione narrativa con un realismo quasi documentaristico, portando lo spettatore nel cuore dell’azione. La scelta di raccontare la tragedia attraverso il punto di vista dei giornalisti dona al film un taglio inedito, permettendo di esplorare i dilemmi etici e professionali di chi si trovò a dover gestire una diretta senza precedenti. Le interpretazioni sono solide, con un cast che riesce a trasmettere il caos e l’angoscia di quei momenti, mentre la regia sfrutta abilmente l’alternanza tra le immagini d’archivio e le riprese ricostruite, aumentando il senso di coinvolgimento. La tensione cresce man mano che gli eventi si susseguono, culminando in un finale che lascia un profondo impatto emotivo.
In definitiva, September 5 è un film necessario, capace di raccontare un evento storico con un approccio innovativo e coinvolgente. Un’opera che non si limita a narrare i fatti, ma invita a riflettere sul ruolo dei media nelle crisi globali.
Miriam Dimase