CERIMONIA DI PREMIAZIONE SABATO 14 SETTEMBRE ORE 16.00 PALAZZO DELLA REGIONE LAZIO – ROMA
Si terrà sabato 14 settembre 2019 alle ore 16.00 a Roma, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, la cerimonia delle premiazioni della III Edizione di “Books for Peace” che quest’anno assegna lo Special Award al progetto Crackle. Books for Peace è organizzato dalla FUNVIC, fondazione universitaria brasiliana impegnata a livello internazionale in campo sociale e culturale, componente del club mondiale Unesco.
“Il Premio BOOKS for PEACE è un ringraziamento ed un riconoscimento a tutte quelle personalità e quei progetti che promuovono la cultura, la pace, la solidarietà nel mondo”.
Crackle – il progetto internazionale di digital culture ideato da Katiuscia Magliarisi e Federico Betta e realizzato in collaborazione con l’Università Roma Tre-Dipartimento di Scienze Politiche, Pia Soncini Film Campus, UICC-Unione Circoli del Cinema, Poietika, Nutrimenti Terrestri e Carpediem Multimedia – verrà insignito del riconoscimento speciale da parte del board internazionale del premio BOOKS FOR PEACE e JAVIER VALDEZ per il giornalismo d’inchiesta, in quanto identifica pienamente gli obiettivi della manifestazione.
Katiuscia Magliarisi
Ritira il premio Katiuscia Magliarisi, journalist, lecturer, performer. Interverranno: Federico Betta (author, videomaker), Leila Tavi (Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University), Daniele Clementi (President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus), Valentino Campo (Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry), Ludovica Marineo (Dubbing director, screenwriter, director).
CERIMONIA DI PREMIAZIONE SABATO 14 SETTEMBRE ORE 16.00 PALAZZO DELLA REGIONE LAZIO – ROMA
Si terrà sabato 14 settembre 2019 alle ore 16.00 a Roma, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, la cerimonia delle premiazioni della III Edizione di “Books for Peace” che quest’anno assegna lo Special Award al progetto Crackle. Books for Peace è organizzato dalla FUNVIC, fondazione universitaria brasiliana impegnata a livello internazionale in campo sociale e culturale, componente del club mondiale Unesco.
“Il Premio BOOKS for PEACE è un ringraziamento ed un riconoscimento a tutte quelle personalità e quei progetti che promuovono la cultura, la pace, la solidarietà nel mondo”.
Crackle – il progetto internazionale di digital culture ideato da Katiuscia Magliarisi e Federico Betta e realizzato in collaborazione con l’Università Roma Tre-Dipartimento di Scienze Politiche, Pia Soncini Film Campus, UICC-Unione Circoli del Cinema, Poietika, Nutrimenti Terrestri e Carpediem Multimedia – verrà insignito del riconoscimento speciale da parte del board internazionale del premio BOOKS FOR PEACE e JAVIER VALDEZ per il giornalismo d’inchiesta, in quanto identifica pienamente gli obiettivi della manifestazione.
Katiuscia Magliarisi
Ritira il premio Katiuscia Magliarisi, journalist, lecturer, performer. Interverranno: Federico Betta (author, videomaker), Leila Tavi (Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University), Daniele Clementi (President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus), Valentino Campo (Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry), Ludovica Marineo (Dubbing director, screenwriter, director).
CERIMONIA DI PREMIAZIONE SABATO 14 SETTEMBRE ORE 16.00 PALAZZO DELLA REGIONE LAZIO – ROMA
Si terrà sabato 14 settembre 2019 alle ore 16.00 a Roma, presso la Sala Tirreno della Regione Lazio, la cerimonia delle premiazioni della III Edizione di “Books for Peace” che quest’anno assegna lo Special Award al progetto Crackle. Books for Peace è organizzato dalla FUNVIC, fondazione universitaria brasiliana impegnata a livello internazionale in campo sociale e culturale, componente del club mondiale Unesco.
“Il Premio BOOKS for PEACE è un ringraziamento ed un riconoscimento a tutte quelle personalità e quei progetti che promuovono la cultura, la pace, la solidarietà nel mondo”.
Crackle – il progetto internazionale di digital culture ideato da Katiuscia Magliarisi e Federico Betta e realizzato in collaborazione con l’Università Roma Tre-Dipartimento di Scienze Politiche, Pia Soncini Film Campus, UICC-Unione Circoli del Cinema, Poietika, Nutrimenti Terrestri e Carpediem Multimedia – verrà insignito del riconoscimento speciale da parte del board internazionale del premio BOOKS FOR PEACE e JAVIER VALDEZ per il giornalismo d’inchiesta, in quanto identifica pienamente gli obiettivi della manifestazione.
Katiuscia Magliarisi
Ritira il premio Katiuscia Magliarisi, journalist, lecturer, performer. Interverranno: Federico Betta (author, videomaker), Leila Tavi (Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University), Daniele Clementi (President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus), Valentino Campo (Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry), Ludovica Marineo (Dubbing director, screenwriter, director).
IN ANTEPRIMA A VENEZIA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CRACKLE-COME UN CANE NELLO SPAZIO.
In occasione della 76. Mostra del Cinema di Venezia, il 7 settembre alle ore 14 presso l’Hotel Excelsior – Spazio Regione Veneto, si terrà l’anteprima del progetto CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO, ideato da Katiuscia Magliarisi (giornalista, lecturer e performer) e Federico Betta (autore e videomaker), con la supervisione del Prof. Francesco Maiolo e il coordinamento di Leila Tavi (Dipartimento Scienze Politiche dell’Università Roma Tre).
La presentazione di CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO a Venezia è inserita all’interno dell’evento collaterale “I Cannibali”.
CRACKLE è un progetto multimediale e installativo per il web e per spazi non convenzionali che mira a unire l’arte poetica e il contenuto ‘alto’ alla visione contemporanea più tipica del web. Nella giustapposizione di poesie e testi emblematici di autori contemporanei internazionali, e filmati GIF tratti dal Web, CRACKLE propone una audiovisione disarticolata del contenuto e una sua riarticolazione nella propria esperienza quotidiana. Attraverso l’utilizzo dei device personali (smartphone), gli utenti e i visitatori di CRACKLE saranno coinvolti in un’avventura di détournement che li porterà ad interrogarsi sul ruolo della parola e dell’immagine lungo un viaggio cognitivo ed emozionale. Hanno collaborato al progetto: Daniele Clementi (Presidente della UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus) e Ludovica Marineo (regista e direttrice di doppiaggio); La direzione scientifica è di Valentino Campo (Direttore Artistico di Poietika Art Festival e della rassegna Incontri Internazionali di Poesia). La prima edizione di CRACKLE – realizzata con il contributo degli studenti italiani e stranieri del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, Erasmus e International Studies e del Pia Soncini Film Campus – verrà presentata a Roma nel mese di dicembre 2019 e contemporaneamente sul web.
CREDITS CREATORS KATIUSCIA MAGLIARISI, journalist, lecturer, performer FEDERICO BETTA, author, videomaker SCIENTIFIC COMMITTEE FRANCESCO MAIOLO, Theory of Human Rights – Faculty Commitee in European and International Studies – Department of Political Science, Roma Tre University; VALENTINO CAMPO – Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry; LEILA TAVI – Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University; PAOLA DEI – Arts Psychotherapist; LUDOVICA MARINEO – Dubbing director, screenwriter, director; DANIELE CLEMENTI – President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus. CONTRIBUTORS T Kode, musician ANNA RITA GERARDI – English Language and Culture – Roma Tre University; MILENA KRSTIC – Service Manager – Wall Street English Rome2 CRISTIANO IACOANGELI – Web Communication & Sales Manager – Interpretilis WITH THE PARTICIPATION OF Erasmus, International Studies and Political Science Students – Roma Tre University; Students of Pia Soncini Film Campus – Rome. PARTNER Carpediem Multimedia – recording and dubbing studio; Associazione culturale Nutrimenti Terrestri.
IN ANTEPRIMA A VENEZIA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CRACKLE-COME UN CANE NELLO SPAZIO.
In occasione della 76. Mostra del Cinema di Venezia, il 7 settembre alle ore 14 presso l’Hotel Excelsior – Spazio Regione Veneto, si terrà l’anteprima del progetto CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO, ideato da Katiuscia Magliarisi (giornalista, lecturer e performer) e Federico Betta (autore e videomaker), con la supervisione del Prof. Francesco Maiolo e il coordinamento di Leila Tavi (Dipartimento Scienze Politiche dell’Università Roma Tre).
La presentazione di CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO a Venezia è inserita all’interno dell’evento collaterale “I Cannibali”.
CRACKLE è un progetto multimediale e installativo per il web e per spazi non convenzionali che mira a unire l’arte poetica e il contenuto ‘alto’ alla visione contemporanea più tipica del web. Nella giustapposizione di poesie e testi emblematici di autori contemporanei internazionali, e filmati GIF tratti dal Web, CRACKLE propone una audiovisione disarticolata del contenuto e una sua riarticolazione nella propria esperienza quotidiana. Attraverso l’utilizzo dei device personali (smartphone), gli utenti e i visitatori di CRACKLE saranno coinvolti in un’avventura di détournement che li porterà ad interrogarsi sul ruolo della parola e dell’immagine lungo un viaggio cognitivo ed emozionale. Hanno collaborato al progetto: Daniele Clementi (Presidente della UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus) e Ludovica Marineo (regista e direttrice di doppiaggio); La direzione scientifica è di Valentino Campo (Direttore Artistico di Poietika Art Festival e della rassegna Incontri Internazionali di Poesia). La prima edizione di CRACKLE – realizzata con il contributo degli studenti italiani e stranieri del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, Erasmus e International Studies e del Pia Soncini Film Campus – verrà presentata a Roma nel mese di dicembre 2019 e contemporaneamente sul web.
CREDITS CREATORS KATIUSCIA MAGLIARISI, journalist, lecturer, performer FEDERICO BETTA, author, videomaker SCIENTIFIC COMMITTEE FRANCESCO MAIOLO, Theory of Human Rights – Faculty Commitee in European and International Studies – Department of Political Science, Roma Tre University; VALENTINO CAMPO – Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry; LEILA TAVI – Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University; PAOLA DEI – Arts Psychotherapist; LUDOVICA MARINEO – Dubbing director, screenwriter, director; DANIELE CLEMENTI – President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus. CONTRIBUTORS T Kode, musician ANNA RITA GERARDI – English Language and Culture – Roma Tre University; MILENA KRSTIC – Service Manager – Wall Street English Rome2 CRISTIANO IACOANGELI – Web Communication & Sales Manager – Interpretilis WITH THE PARTICIPATION OF Erasmus, International Studies and Political Science Students – Roma Tre University; Students of Pia Soncini Film Campus – Rome. PARTNER Carpediem Multimedia – recording and dubbing studio; Associazione culturale Nutrimenti Terrestri.
IN ANTEPRIMA A VENEZIA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CRACKLE-COME UN CANE NELLO SPAZIO.
In occasione della 76. Mostra del Cinema di Venezia, il 7 settembre alle ore 14 presso l’Hotel Excelsior – Spazio Regione Veneto, si terrà l’anteprima del progetto CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO, ideato da Katiuscia Magliarisi (giornalista, lecturer e performer) e Federico Betta (autore e videomaker), con la supervisione del Prof. Francesco Maiolo e il coordinamento di Leila Tavi (Dipartimento Scienze Politiche dell’Università Roma Tre).
La presentazione di CRACKLE- COME UN CANE NELLO SPAZIO a Venezia è inserita all’interno dell’evento collaterale “I Cannibali”.
CRACKLE è un progetto multimediale e installativo per il web e per spazi non convenzionali che mira a unire l’arte poetica e il contenuto ‘alto’ alla visione contemporanea più tipica del web. Nella giustapposizione di poesie e testi emblematici di autori contemporanei internazionali, e filmati GIF tratti dal Web, CRACKLE propone una audiovisione disarticolata del contenuto e una sua riarticolazione nella propria esperienza quotidiana. Attraverso l’utilizzo dei device personali (smartphone), gli utenti e i visitatori di CRACKLE saranno coinvolti in un’avventura di détournement che li porterà ad interrogarsi sul ruolo della parola e dell’immagine lungo un viaggio cognitivo ed emozionale. Hanno collaborato al progetto: Daniele Clementi (Presidente della UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus) e Ludovica Marineo (regista e direttrice di doppiaggio); La direzione scientifica è di Valentino Campo (Direttore Artistico di Poietika Art Festival e della rassegna Incontri Internazionali di Poesia). La prima edizione di CRACKLE – realizzata con il contributo degli studenti italiani e stranieri del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre, Erasmus e International Studies e del Pia Soncini Film Campus – verrà presentata a Roma nel mese di dicembre 2019 e contemporaneamente sul web.
CREDITS CREATORS KATIUSCIA MAGLIARISI, journalist, lecturer, performer FEDERICO BETTA, author, videomaker SCIENTIFIC COMMITTEE FRANCESCO MAIOLO, Theory of Human Rights – Faculty Commitee in European and International Studies – Department of Political Science, Roma Tre University; VALENTINO CAMPO – Director of Poietika Art Festival and Artistic Director of the International Meetings of Poetry; LEILA TAVI – Office for MA Programs – Department of Political Science, Roma Tre University; PAOLA DEI – Arts Psychotherapist; LUDOVICA MARINEO – Dubbing director, screenwriter, director; DANIELE CLEMENTI – President of UICC – Unione Italiana Circoli del Cinema/Pia Soncini Film Campus. CONTRIBUTORS T Kode, musician ANNA RITA GERARDI – English Language and Culture – Roma Tre University; MILENA KRSTIC – Service Manager – Wall Street English Rome2 CRISTIANO IACOANGELI – Web Communication & Sales Manager – Interpretilis WITH THE PARTICIPATION OF Erasmus, International Studies and Political Science Students – Roma Tre University; Students of Pia Soncini Film Campus – Rome. PARTNER Carpediem Multimedia – recording and dubbing studio; Associazione culturale Nutrimenti Terrestri.
Prendiamola alla lontana.
Tipo un anno fa, l’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) comunicava al mondo: «Sempre più prove a favore dell’origine extraterrestre della vita. Ma anche la Terra potrebbe aver impollinato altri corpi celesti».
Ancora più alla lontana.
Se ne parlava già dalla fine del diciannovesimo secolo ma è nel 1960 che il Nobel per la Medicina Francis Crick, insieme a Leslie Orgel, rivisita una teoria che per anni è stata confinata nell’ambito della fantascienza, la Panspermia, e propone la Panspermia Guidata o Directed Panspermia. Secondo Crick, la vita si è diffusa attraverso un atto volontario, insomma ci hanno messo qui intenzionalmente. Quindi, se dovete prendervela con qualcuno, non bestemmiate a caso ma sappiate che è tutta colpa di una civiltà intelligente extraterrestre che ha deciso, per motivi che non ci è dato sapere, di spargere il seme dell’esistenza su altri mondi.
1994. «Dentro ogni fungo polverizzato dallo scontro vi sarà un pezzo di cuore della cometa», parola di Cristiano Batalli Cosmovici, del programma di ricerca di Bioastronomia del Cnr.
Tradotto: la cometa è la cicogna spaziale. Altro che cavoli verdi.
Ma torniamo al 2011. Richard Hoover, ex astrobiologo della Nasa, trova su un meteorite vecchio quattro miliardi di anni delle strutture che somigliano parecchio ai cianobatteri e pubblica la sua ricerca sul «Journal of Cosmology». Ipotizziamo che arrivi la conferma della loro genesi biologica: allora la vita ha davvero avuto origine attraverso “inseminatori cosmici” come meteore, comete o pianeti come la Terra.
Adesso chiudiamo il cerchio galattico con l’evento spaziale più mainstream dell’anno: Curiosity. Perché se la caccia a ET con Curiosity su Marte non fosse già discretamente appassionante, a mettere pepe arrivano le dichiarazioni di Craig Venter, il pioniere della vita artificiale, l’uomo che nel 2010 stupì la comunità scientifica creando la prima cellula controllata da un genoma sintetico, e che già aveva sfidato lo Human Genome Project nella corsa al sequenziamento del dna umano. Venter adesso rilancia: ha un progetto per spedire su Marte (il solingo Curiosity ne sarebbe lieto?) una macchina capace di analizzare il materiale genomico presente. Perché della sua esistenza è praticamente certo.
Quindi, per scoprire se siamo tutti figli delle stelle, non ci resta che aspettare con i piedi per terra e il naso all’insù? Non è detto. Esiste una regione tra la luce e l’oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l’oscuro baratro dell’ignoto e le vette luminose del sapere: è la dimensione dell’immaginazione, dove la Panspermia è un fatto e non teoria. Dove pollini, genomi e cianobatteri se ne vanno a spasso (immaginate qui un effetto ralenti) nello spazio e nel tempo, assolvendo al solenne invito «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela et cetera, et cetera». Questo luogo è il cinema, che in oltre mezzo secolo ci ha offerto un variopinto défilé di impollinate e impollinatori cosmici. Be’, forse alcune versioni non propongono esattamente quel che si dice “un happy end”, ma attenzione perché la fantascienza molte volte ci ha visto lungo, Blade Runner (per alcuni versi) docet.
Poi, che importa se i nostri avi-posteri sono, all’apparenza, ruvidi o mollicci blob-meteoriti-embrioni o se hanno l’aspetto di una fanciulla immacolata in cerca del suo semente? Per la fisica quantistica la realtà non è mai quella che vediamo, perlomeno, non l’unica possibile.
E adesso lustratevi gli occhi!
(Domanda: «Per parlare di donne dell’altro mondo dovevo per forza partire dalla Panspermia?». Risposta: «Secondo voi è nato prima l’uovo o la gallina?»)
Devil Girl From Mars (1954)
A creature without mercy!
Un’avvenente marziana (Patricia Laffan che in Quo vadis? di Mervyn LeRoy ha interpretato la parte di Poppea), scende sulla Terra in compagnia del suo segugio-robot e, per procurarsi un uomo al fine di perpetuare la sua razza minacciata d’estinzione, sceglie un piccolo villaggio scozzese.
Curiosità
Film-cult principalmente per due motivi. Primo: oltre alla bellissima Laffan, troviamo nel cast Hazel Court, reginetta degli horror della Hammer; secondo: c’è anche Adrienne Corri, la (futura) signora Alexander di Arancia meccanica.
Chikyu Boeigun – I misteriani (1957)
Anche i poveri Misteriani hanno necessità di perpetrare la stirpe.
E guarda un po’ il caso, contemporaneamente alla loro venuta sulla Terra, alcune giovani donne iniziano inspiegabilmente a sparire.
Curiosità
Il nome del cannone che alla fine fa breccia nella difesa dei Misteriani, il Markalite, è stato scelto come titolo per un periodico specializzato in fantascienza nipponica.
Mars Needs Women (1967)
Una base militare capta un perentorio messaggio dallo spazio: sono i marziani che dichiarano di aver bisogno di donne per ripopolare il loro pianeta.
Yvonne Craig
Curiosità
La bella Yvonne Craig è la Batgirl dei telefim con Adam West.
A come Andromeda (1972)
Si tratta di uno sceneggiato per la televisione e in questo caso sarebbe più corretto parlare di “fecondazione spaziale assistita”: dalla costellazione di Andromeda viene trasmesso un messaggio in codice binario per costruire un computer potentissimo e inserirvi un programma per “fabbricare” la vita per clonazione.
L’opera a puntate di Vittorio Cottafavi è ricordata dagli amanti del genere come raro esempio di fantascienza adulta italiana.
Curiosità
La parte di Christine/Andromeda interpretata da Nicoletta Rizzi era stata proposta alla cantante Patty Pravo. Il soggetto, di John Elliot e Fred Hoyle, era già stato adattato nella miniserie inglese A for Andromeda del 1961.
Venus Foemina Herotica (1974)
La pellicola è conosciuta anche con i titoli Venus Raiders – 5 Girls Trumpet the Attack; 2069: A Sex Odyssey; Sex Charge; Sex Odyssey; Space Girls.
E ci risiamo: in direttissima dal pianeta Venere, Vegania, Galaxia, Solaria, Eclypse e Kommandantin 666 scendono sulla Terra per fare incetta di maschi perché la loro stirpe sta per estinguersi.
Curiosità
il titolo rientra tra i più gettonati semiclandestini nudies fantascientifici tipici degli anni sessanta, come, per citarne alcuni, Nude on the Moon e Kiss Me Quick!; e nel filone di commedie fanta-erotiche degli anni settanta-ottanta di più felice successo commerciale grazie alla propizia stagione anticensura “peace and love”.
Alien (1979)
(Capolavoro indiscusso, forse un po’ troppo serio per questa lista, ma che va comunque citato).
Eccoci alle prese con una specie talmente priva di qualsiasi moralità, che ha come unico scopo la riproduzione.
Curiosità
Dan O’Bannon e Ronald Shusett, autori del soggetto, avevano collaborato nei primi anni settanta con i disegnatori Chris Foss e H.R. Giger per il Dune mai realizzato di Alejandro Jodorowsky e di cui invece David Lynch ne trasse una pellicola controversa e affascinante. Comunque, materiale e disegni furono riutilizzati per Alien e l’immagine che Ridley Scott scelse per la creatura aliena è stata opera della mano di H.R. Giger.
Ultima chicca wikipediana: pare che lo strato nebbioso che ricopre le uova dell’alieno, sia stato realizzato con attrezzatura presa in prestito da un concerto degli Who.
Inseminoid – Un tempo nel futuro / Horror Planet (1981)
Non reggerebbe nemmeno come parodia di Alien. In breve: dopo esser stata violentata da un alieno, una ricercatrice si trasforma in mostro sanguinario dando alla luce orribili esseri.
Curiosità
«Inseminoid was a totally artless Alien knock-off. In Alien, the insect-like face-hugger implanted a xenomorph in the host’s chest. In Inseminoid, you become an alien host when a monster rapes you. Seriously, the filmmakers took the body horror of Alien and warped it into a tale of ET sexual assault» (da http://io9.com/inseminoid/).
E la testa dell’alieno non lascia spazio a equivoci.
Apocalisse a Frogtown – La città delle rane (1988)
L’umanità si ritrova decimata a causa di una guerra batteriologica. Effetti: il mondo è popolato da ibridi di rane e da uomini sterili. Uno dei pochi superstiti, Sam Hellman (Roddy Piper) va in giro dispensando allegramente la sua virilità tra la popolazione femminile superstite.
Curiosità
La cintura di castità che Sam Hellman è costretto a indossare, non solo reca la scritta «Proprietà del governo» ma è formata da una conchiglia di metallo imbottita di esplosivo e attivabile a distanza. Certo un costume non proprio agile per l’ex wrestler Roddy Piper.
Il film ha avuto addirittura due sequel: Frogtown II e Hell Comes to Frogtown III, rispettivamente del 1994 e 1996. Si sono domandati se qualcuno ne sentisse l’esigenza? Probabilmente no.
America 3000 (1985)
Come ci suggerisce il titolo siamo nel 3000 e per i soliti catastrofici motivi il genere umano è regredito a uno stato semiprimitivo. Le donne detengono la supremazia sugli uomini che usano non solo come schiavi ma anche come inseminatori. Decisamente distopico per i misogini di qualsiasi epoca.
Curiosità
Con una voce fuori capo si voleva dare al film un taglio “epico”, stile Conan, ma il risultato, nel suo insieme, è andato oltre, ben oltre i limiti del paradossale.
U.F.O. (1993)
Uno squadrone di amazzoni viaggia nel tempo e dal venticinquesimo secolo giunge sulla Terra a castigare lo showman Roy “Chubby” Brown. Le valchirie spaziali prima lo sequestrano e poi lo processano. Ma per cosa? Colpevole di comportamenti offensivi verso le donne. E così lo condannano a restare incinto per il resto della vita. Volevano che sperimentasse sulla propria pelle la condizione del sesso debole. No comment.
Curiosità
Tra gli interpreti c’è Shirley Anne Field, già apparsa nel 1966 in Marcia nuziale di Marco Ferreri e in seguito nei panni della Rachel di My Beautiful Laundrette (1985).
Prometheus (2012)
Come ha scritto qualcuno: «Ovvero come faccio cassa (non) citando Alien». Riassumendo il prequel di Alien: tre o quattro miliardi di anni fa, alieni azzurri e giganti scendono sulla Terra a inseminare il pianeta con il loro dna. Molto molto dopo, la protagonista oramai inseminata dall’alieno, per evitare il peggio si fa un auto-cesario.
Anche se, va detto, la scena più meritevole di un Razzie Award è quella del (sempre fascinoso) Michael Fassbender decollato, ma parlante. Roba da giocarsi i numeri al lotto.
Autore di questo succulento pezzo è Katiuscia Magliarisi, giornalista, blogger, scrittrice, attrice e tante altre eccelse cose. Se volete saperne di più perdetevi nel suo meraviglioso blog
L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.