Diretto da Björn Runge, con Glenn Close e Jonathan Pryce, Christian Slater, Max Irons, Harry Lloyd, Annie Starke.
“Dietro ogni grande uomo c’è una donna ancora più grande. Anche se molto spesso è costretta a vivere nell’ombra”.
The Wife – Vivere nell’ombra, diretto da Björn Runge, racconta la storia di Joan Castleman (Glen Close), donna dalla bellezza inappuntabile, mai intaccata dal tempo. Joan ha trascorso quarant’anni sacrificando il proprio talento e le proprie ambizioni letterarie lasciando che suo marito, l’affascinante e carismatico Joe (Jonathan Pryce), si impadronisse della paternità delle sue opere.
La sfavillante carriera di Joe arriva al punto che gli viene riconosciuto il premio più ambito per ogni scrittore: il Nobel per la letteratura. Di fronte a questa occasione unica e inaspettata, Joan decide finalmente di dire basta e riprendersi tutto quello che le spetta.
Emozionante, commovente e divertente, The Wife è un viaggio di emancipazione e riscoperta, un’esaltazione della forza e della grandezza di tutte le donne. Ci sono solo due punti che lasciano a desiderare sulla sceneggiatura: perché “ribellarsi” solo al momento del premio e non prima?
Inoltre, una volta che il giovane scrittore Nathaniel Bone (interpretato da Christian Slater), incaricato di redigere la biografia del vincitore del Nobel, scopre che la moglie è la ghost writer, perché insignire lo scrittore del prestigioso riconoscimento?
Le interpretazioni magistrali di tutti gli attori, però, fanno perdonare qualsiasi limite.
Al cinema il 4 ottobre
Giovanni De Santis