Un film di Simon Aboud
Una storia per adulti, dai tratti magica ma non eccentrica, racconta la vita e l’amore con la metafora del giardinaggio, facendo sbocciare l’affetto in ogni sua forma, sullo sfondo di una Londra senza tempo.
Il vecchio e scontroso Alfie (Tom Wilkinson),vuole insegnare a Bella (Jessica Brown-Findlay), tramite una meravigliosa quanto strana amicizia, come lottare per dare un senso alla propria vita.
Abbandonata alla sua nascita, malinconica, sofferente di un disordine ossessivo-compulsivo, da adulta sogna (termine ricorrente in questo film) di diventare scrittrice di libri per bambini. Innamorata di un giovane artista (Jeremy Irvine) e inventore di improbabili robot con il quale il lieto fine sembra già scritto.
L’immagine della cinepresa sui fiori e le piante vengono accuratamente selezionate con un uso molto poetico descrivendo la nascita dell’amore e la morte della malinconia.
E’ il giardino che diventa l’altro protagonista del film.
Importanti sono anche i costumi che daranno ad ogni personaggio un periodo imprecisato ma definendo l’individualità di ognuno di essi.
E’ difficile evitare il confronto con il magico mondo di Amelie.
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