Esiste ancora l’amicizia ai nostri giorni???
Questo è l’esercizio, molto ben riuscito, del regista Cesc Gay, dal momento che non siamo a conoscenza della nostra inevitabile , ma in questo caso, imminente e drammatica fine.
I comportamenti in generale sono molteplici, chi non sa cosa dire, chi non sa come comportarsi; ecco che i due protagonisti ci dicono come.
Basta comportarsi con naturalezza e a volte ironia, come facciamo tutti i giorni con i nostri amici comuni, senza per forza drammatizzare, ma dedicando il nostro tempo che vale molto di più di qualunque altro bene… anche materiale.
Anche con la famiglia è difficile e il cane Truman, che dà il titolo al film, è considerato come un figlio, viene trattato allo stesso modo aiutandolo nel momento che si accorgerà di non avere più il suo “Papà” (bellissimo il momento d’addio, dove il cane dà il suo ultimo saluto al suo padrone solo girando la testa verso di lui) . Il film tocca tanti temi che ci porteranno a riflettere sulla vita e la morte, non cade mai nel piagnisteo, facile ma scontato sentimento.