Arriva nelle sale il prossimo 18 gennaio Un sacchetto di biglie, del regista Christian Duguay, tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Joffo.
1942: nella Parigi occupata, due giovanissimi fratelli ebrei, Joseph e Maurice, attraverseranno la Francia per scampare alla barbarie nazista e ricongiungersi alla famiglia.
Un viaggio incredibile tra città, montagne, pericoli, violenze. Joseph e Maurice dovranno stare bene attenti a celare l’origine ebraica per aver salva la vita, come insegnerà loro il padre, in una scena durissima del film.
I due ragazzi impareranno a cavarsela da soli, adattandosi alle situazioni che la vita li porterà a vivere, mostrando una forza di carattere ed un’astuzia sorprendenti.
Un sacchetto di biglie, tratto da una storia vera, si avvale di una sceneggiatura di gran livello, una regia attenta ma soprattutto di un cast eccellente, tra cui spiccano i due fratelli Maurice e Joseph (quest’ultimo, interpretato da Dorian Le Clech, assolutamente strepitoso).
Il viaggio verso la salvezza di Maurice e Joseph non può che evocare le migrazioni contemporanee, un tema sempre attuale.
Come scriveva Primo Levi “tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo”.
Un film da non perdere.
Sabrina Dolcini
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