di Renzo Martinelli, con Caterina Murino, Marco Leonardi, Enrico Lo Verso.
Regista scomodo, (ma in buona compagnia insieme a lui altri, cito Aurelio Grimaldi con: “se sarà luce sarà bellissimo, Moro un’altra storia” affrontano i segreti di stato) ricostruisce con coraggio leggendo le 5.000 pagine della sentenza, interpretandole e sostenendo la verità scomoda, svelandola a suo modo; dato che sono tre le ipotesi avanzate sulla causa del disastro che ha mietuto ben 81 vittime. Prendendo in esame la strage di Ustica del 27 giugno 1980: secondo lui, sotto la pancia del DC-9 c’era un Mig libico e i caccia americani, per stanarlo, si scontrarono con l’aereo italiano, facendolo inabissare. Questo purtroppo non la sappiamo e per questo che il film va visto, per chi non conosce la vicenda è un’opportunità per scoprirla, commentarla e anche deplorare se si vuole, ma così si mantiene viva questa triste vicenda sui casi oscuri e drammatici Italiani.
Un thriller che si vede con inquietudine e apprensione, ottime le scene di volo girate con veri caccia da combattimento su sfondo blu in teatro di posa, un considerevole cast di attori, il direttore della fotografia Blasco Giurato, il costumista Massimo Cantini Parrini, lo scenografo Paolo Innocenzi e per le musiche i compositori Pivio e Aldo de Scalzi, rendono ammirevole l ‘impegno della produzione.
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