Tribute ad Antonietta Viganone

Tribute ad Antonietta Viganone presso la Pinacoteca di Brera di Milano a cura di Marco Eugenio Di Giandomenico


Marco Eugenio Di Giandomenico è stato il curatore artistico e scientifico della conferenza/esposizione dedicata all’artista Antonietta Viganone, scomparsa all’età di 93 anni nel 2022, lasciando tutti i suoi beni a una fondazione testamentaria presieduta da Francesco Fabbiani. Domenica D’elia, dottore commercialista e da tanti anni consulente fiscale dell’artista, ha curato in qualità di esecutrice testamentaria la costituzione della Fondazione Antonietta Viganone ETS.
Ethicando Association, in collaborazione con la Pinacoteca di Brera e la Fondazione Antonietta Viganone ETS, ha organizzato il prestigioso evento patrocinato dal Comune di Milano (Municipio 1), con la presenza dell’assessore Lorenzo Pacini, dall’Associazione 100 Amici del Libro, con la presenza della presidente Elisabetta Falck, e dal Comune di Borgolavezzaro (NO), paese di origine dell’artista, con la presenza del sindaco Renato Padoan.


Varie le personalità del mondo della cultura coinvolte, tra cui Chiara Rostagno (vice direttrice della Pinacoteca di Brera), Alessandro Coscia (archeologo; coordinatore mostre ed eventi della
Pinacoteca di Brera) e Mariolina Graziosi (docente presso l’Università Statale di Milano).
La Sala Aldo Bassetti della Pinacoteca di Brera è stata anche luogo espositivo di alcune opere della Viganone tra cui due dipinti degli anni sessanta facenti parte della serie dedicata alle figure
femminili.


«Con grande piacere abbiamo accolto in Sala Bassetti la presentazione di Antonietta Viganone – ha commentato Chiara Rostagno, vice direttrice della Pinacoteca di Brera – la quale rappresenta un primo tassello di promozione dell’artista cui seguiranno altre iniziative nel 2025 in collaborazione con la Pinacoteca di Brera. Il folto pubblico accorso, che rende merito alla pregevole curatela di questa presentazione, dimostra il vivo interesse per l’artista e soprattutto per il mondo di Brera della seconda metà del secolo scorso che tutte le istituzioni culturali, non solo milanesi, hanno il
dovere di valorizzare».


L’evento ha goduto della promozione mediatica di Betting On Italy (BOI).

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LA REDAZIONE