82° Mostra del Cinema di Venezia: il programma

È stato presentato martedì 22 luglio il programma della 82° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre.

Una Mostra e non un Festival, come ha tenuto a sottolineare il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco che anche quest’anno, grazie alla direzione di Alberto Barbera, si conferma in effetti un appuntamento imperdibile per celebrare la Settima Arte.

Una selezione di film che promette benissimo in tutte le sezioni che la compongono sia per i registi e le registe che ci hanno messo la firma che per il ventaglio di storie che verranno, appunto, mostrate. Film politici, di finzione, d’immaginazione, musicali, documentari: rimandiamo per comodità all’intero programma sul sito della Biennale mentre qui ci limiteremo a una piccola selezione dei film per noi più attesi (ma sappiamo molto bene che le sorprese non mancheranno): La Grazia film Sorrentino

  • LA GRAZIA di Paolo Sorrentino (in concorso) di cui sappiamo solo essere una storia d’amore ambientata a Napoli che non risparmierà colpi di scena;
  • THE WIZARD OF THE KREMLIN di Olivier Assays (in concorso) che analizzerà l’ascesa di Putin al potere e in cui c’è un cameo del grandissimo Carrère;
  • THE VOICE OF HIND RAJAB di Kaouther Ben Hania (in concorso) che ricostruisce la storia vera di una bambina gazawi che nel 2004 fu l’unica sopravvissuta a un attacco dell’esercito israeliano. Nel film ci sarà la telefonata originale tra la bambina e il personale della Mezzaluna Rossa. Abbiamo già la pelle d’oca.
  • FATHER, MOTHER, SISTER, BROTHER di Jim Jarmusch (in concorso)- è Jim Jarmusch, non dobbiamo aggiungere altro;
  • L’ÉTRANGER di François Ozon (in concorso) che mette in scena il famoso romanzo di Camus;
  • NO OTHER CHOICE di Park Chan-Wook (in concorso) grande ritorno del regista coreano autore della trilogia della vendetta;
  • DIVINE COMEDY di Ali Asgari (Orizzonti) perché amiamo il cinema iraniano e in particolare Ali Asgari che con “La bambina segreta” ci ha definitivamente conquistato;
  • MILK TEETH di Mihai Mincan (Orizzonti) perché anche il cinema rumeno, ancora troppo poco conosciuto, regala di solito delle perle di dramma e ironia perfettamente mescolate tra loro e perché coltiviamo un personale feticcio per le storie dall’Est Europa e dell’ex blocco sovietico. Lee Byung Hun And Son Ye Jin In Park Chan Wook's New Film, No Other Choice

Insomma, la Mostra del Cinema di Venezia 2025 si preannuncia straordinaria e capace di coniugare l’eccellenza del cinema internazionale con una forte presenza italiana (solo in concorso ci sono 5 film italiani).
Un fitto programma tra innovazione, memoria e spettacolo, pronto a riscrivere ancora una volta la storia del cinema sullo sfondo unico della Laguna veneziana.

 

 

 

Francesca De Santis