Omaggio a Robert Redford

Ci ha lasciati Robert Redford, gigante gentile del cinema, anima inquieta e luminosa che ha attraversato mezzo secolo di storia americana con grazia, rigore e passione. Attore, regista, produttore, ambientalista, fondatore del Sundance Film Festival: Redford non è stato solo un volto iconico, ma un architetto di visioni, un costruttore di spazi per il cinema libero, indipendente, necessario.

Con il suo sguardo malinconico e il sorriso disarmante, ha incarnato l’eroe romantico e l’antagonista del sistema, il ribelle elegante e il narratore delle contraddizioni dell’America. Da Butch Cassidy a Tutti gli uomini del presidente, da Gente comune a Quiz Show, ogni sua scelta è stata un atto di coerenza, ogni suo film una dichiarazione d’intenti.

Questi titoli non sono solo film: sono frammenti di memoria collettiva, specchi di un’epoca e di un uomo che ha saputo trasformare il successo in responsabilità.

Anche come regista, non possiamo dimenticarci di:

Gente comune (1980) Il suo debutto alla regia, vincitore dell’Oscar. Un dramma familiare sobrio e profondo.

The Horse Whisperer (1998) Una storia di guarigione e natura, che riflette il suo amore per l’ambiente e l’introspezione.

La mia personalissima rassegna, senza dare un voto ma un tema: Verità, Natura, Potere.

1. Tutti gli uomini del presidente (1976) Tema: Giornalismo e potere La verità come atto di resistenza. Ideale per aprire la rassegna con un dibattito su media e democrazia.

  1. Il candidato (1972) Tema: Politica e identità. Un giovane idealista si confronta con il marketing elettorale. Da affiancare a una riflessione sul linguaggio politico contemporaneo.
  2. Quiz Show (1994, regia) Tema: Manipolazione mediatica. La costruzione della verità televisiva. Perfetto per un incontro con esperti di comunicazione e studi dei media.
  3. Jeremiah Johnson (1972) Tema: Uomo e natura. Un film silenzioso e potente, da proiettare in spazi alternativi, magari all’aperto, con talk su ecologia e solitudine.
  4. Gente comune (1980, regia) Tema: Trauma e famiglia. Un dramma intimo e universale. Ottimo per coinvolgere psicologi, educatori o associazioni sul benessere mentale.
  5. Le nostre anime di notte (2017) Tema: Amore e tempo. Un Redford crepuscolare, dolce, vulnerabile. Chiusura poetica, con letture, musica dal vivo o testimonianze.

 

 

 

 

 

Redford si è spento nel sonno, nella sua amata casa nello Utah, circondato dalla famiglia. Ma la sua voce, il suo impegno, la sua bellezza inquieta continueranno a parlarci. Perché certi artisti non muoiono: si trasformano in memoria collettiva, in luce che guida.

Grazie, Robert, per averci insegnato che il cinema può essere arte, resistenza, poesia.

 

 

 

 

Giovanni de Santis