Regia: JACQUES AUDIARD
con: ZOE SALDAÑA, KARLA SOFÍA GASCÓN, SELENA GOMEZ, ADRIANA PAZ, EDGAR RAMIREZ, MARK IVANIR
Genere: drammatico, musicale
Durata: 130′
Vincitore del Premio della giuria e del Premio per la miglior interpretazione femminile all’intero cast all’ultimo Festival di Cannes, vincitore di 5 premi EFA (miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista, miglior montaggio, migliore sceneggiatura), 10 nomination ai Golden Globe, EMILIA PEREZ di Jacques Audiard arriva nelle sale italiane il prossimo 9 gennaio, distribuito da Lucky Red.
Rita è un avvocato al servizio di un grande studio a Città del Messico, più interessato a scagionare i criminali che a consegnarli alla giustizia. Un giorno riceve un’offerta del tutto inaspettata: aiutare un potente boss del cartello messicano della droga a ritirarsi dai suoi loschi affari e sparire per sempre. L’uomo ha in mente di attuare il progetto su cui lavora da anni: diventare la donna che ha sempre sognato di essere. Insoddisfatta del suo lavoro, Rita decide di accettare l’incarico, ignara del fatto che questa scelta cambierà per sempre la vita di molti e molte.
Emilia Pérez è un film interessantissimo nel panorama cinematografico attuale che consigliamo vivamente di andare a vedere, anche ai diffidenti dei musical. Perché il film di Jacques Audiard non rientra in una sola categoria, in un solo genere, ma riesce a spaziare e a muoversi coerentemente fra la commedia, il dramma, il musical e la storia d’amore legandoli a un grande filo conduttore: la denuncia sociale della società messicana, o perlomeno di Città del Messico, dominata dalla criminalità e dal patriarcato.
Affrontando coraggiosamente la tematica dello sfruttamento e del controllo delle donne da parte degli uomini, nel lavoro e nel privato, nel mondo criminale e in quello “legale” (ma il confine è veramente labile) ci viene mostrato come il corpo può essere un potente strumento di lotta e un primo passo – ma non l’unico – di cambiamento nella società.
Non vogliamo dire di più sulla storia ma chiudere solo facendo un grande plauso al regista e al cast che hanno saputo regalarci un film unico, dal ritmo avvincente.
Francesca De Santis