Il Fescaaal (Festival del Cinema Africano, dell’Asia e dell’America Latina) si è appena concluso decretando vincitore nella categoria lungometraggi “Tengo sueños eléctricos“, una pellicola in spagnolo diretta da Valentina Maurel.
Interpreti: Marín Navarro, Vivian Rodriguez, Adriana Castro García e Jose Pablo Segreda Johanning.
Co-produzione: Costa Rica, Belgio e Francia.
La regista Valentina Maurel
Il film è un coming of age, un dramma che ruota intorno a una sedicenne, Eva, che vive con la madre, una sorella più piccola e un gatto. La ragazza è attratta dal padre, personaggio fuori dagli schemi tradizionali, con cui vive un rapporto amore/odio, in un momento in cui sta esplodendo la sua sessualità di giovane ragazza.
Il film è stato presentato in prima mondiale al Festival del Cinema di Locarno l’8 agosto 2022, dove ha vinto il Pardo per la Regia, oltre al Pardo per il migliore attore e a quello per la miglior attrice.
Senza nulla togliere alla qualità del film che mette in scena, grazie anche ad attori molto bravi, la complessa problematica del mondo adolescenziale, ci domandiamo il senso di questa vittoria, di fronte a film in Concorso più legati a tematiche “socio- politiche” del Sud del Mondo, film tra l’altro già passati in gran parte nei più importanti Festival europei ( Cannes in primis) e non solo.
Forse il Fescaal dovrebbe ripensare alla sua mission e di conseguenza selezionare i film, altrimenti rimane solo una carrellata di pellicole, alcune validissime intendiamoci, legate però insieme solo da una etichetta geografica.
Tengo sueños eléctricos è in ogni caso un film da vedere.
Serena Pasinetti