Skip to content

TRE CAMERATI (1938)

Regia: Frank Borzage

Cast: Robert Taylor, Margaret Sullavan

Nel 1938 Frank Borzage dirige la versione cinematografica di “Tre camerati”, scritto da Remarque con la sceneggiatura di Francis Scott Fitzgerald. Storia di un reduce di guerra che trova conforto in due ex commilitoni nel rivivere le terribili esperienze del fronte. Uno di loro viene ucciso durante una sommossa politica (i riferimenti al nazismo non sono mai diretti) e restano solo in due con nient’altro che ricordi e un futuro fosco davanti. La produzione del film sarà piuttosto travagliata per una furiosa polemica tra Remarque e il produttore Joseph L. Mankiewicz, a causa delle posizioni politiche dei dirigenti della MGM, all’epoca non ancora cosci del pericolo costituito dal regime hitleriano in Europa e soprattutto preoccupati di non poter distribuire il film nei mercati cinematografici già controllati dal nazismo. Infatti “Tre camerati” sarà regolarmente proibito in Germania, Austria ed Italia.

Il 17 luglio 1917, spaventato, confuso, smarrito, il diciannovenne Erich Maria Remarque, aggregato al 15° Reggimento di fanteria dell’Esercito imperiale tedesco, viene ferito al braccio destro e al collo, nella Francia nord-occidentale nei pressi di Verdun. In tutta fretta viene trasportato in un ospedale da campo, curato e poi definitivamente congedato. Questa esperienza vissuta con la divisa segnerà la sua vita per sempre. La scrittura è la sua grande passione e nel 1929, dopo anni di rifiuti da parte degli editori spaventati dalla crudezza del testo e dalla mancanza di una visione eroica, può vedere finalmente pubblicata quella che sarà la sua opera letteraria più famosa nel mondo: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”.

I suoi libri ispirati ad ideali pacifisti amatissimi in tutto il mondo, hanno sempre attratto il cinema e, in questa raccolta, ne vedremo due esempi.

Riccardo Cusin

Studioso della storia del cinema

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.