“Rudy Valentino”, il film diretto da Nico Cirasola, è stato selezionato nella sezione “Focus Italy” al 20° Shanghai International Film Festival, il più importante evento del Continente asiatico che si terrà dal 17 al 26 giugno. La proiezione, in anteprima mondiale, è prevista per il 21 giugno, a Shanghai.
A metà strada fra realtà e finzione, “Rudy Valentino” racconta il ritorno nell’estate del 1923 di Rodolfo Valentino a Castellaneta, il suo paese natale. Nel cast, oltre ai due protagonisti Pietro Masotti e Tatiana Luter, anche Claudia Cardinale, Nicola Nocella, Luca Cirasola, Rosaria Russo, Celeste Casciaro, Lucio Montanaro e la partecipazione di Alessandro Haber.La sceneggiatura. oltre che di Nico Cirasola, è di Lucia Diroma e Luigi Sardiello.
Girato interamente a Castellaneta, il film è una produzione Bunker Lab e Mediterranea film, realizzata con il sostegno del Mibact e di Apulia Film Commission, con il patrocinio del Comune di Castellaneta, in associazione con BCC San Marzano di San Giuseppe e in collaborazione con Regione Puglia.
Palermo è invasa dal sangue versato dalla mafia e necessita di essere purificata. La milza è la risposta. In fin dei conti il pani câ meusa (pane con la la milza) è dal medioevo il cibo povero del popolo, la tradizione antichissima e pura a cui rifarsi per riscattare la città dalla mafia. Non a caso ci fu un “meusaro” (venditore di pane con la milza) che nel 1800 iniziò una battaglia personale contro il pizzo sottraendosi all’estorsione dei mafiosi. Con lo stesso coraggio e molta ironia il collettivo Maladolescenza, diviso tra Palermo e Milano, si lancia in una campagna di crowdfunding utilizzando la piattaforma Eppela.com e raccoglie i fondi per realizzare una web serie intitolata Milzaman.
Dal back stage di Milzaman
Come nel XIX secolo Milzaman tratta difatti la storia un uomo qualunque, un tipico venditore ambulante di panini con la milza, che vessato da due infimi estorsori del suo quartiere, si ritrova dall’oggi al domani con bizzarri superpoteri (come lanciare milza bollente dai polsi stile “uomo-ragno”) acquisiti in seguito a un incidente (sì proprio come l’Uomo ragno, Devil e tutto l’esercito della Marvel). E’ proprio questo avvenimento che porta l’improbabile supereroe a duellare con i due strozzini e decidere di proteggere la sua città con il nome MILZAMAN, il primo supereroe made in Palermo.
Il primo episodio, che ha superato le 10000 visualizzazioni su Youtube, è stato selezionato e premiato a numerosi festival di cortometraggi e web serie (Rome Web Awards, F.I.C.A., FI-PI-LI Horror e altri). Il collettivo dichiara : “Il nostro Milzaman è quindi un incrocio tra The Toxic Avenger e Spiderman, con spolverate abbondanti di Ciprì e Maresco qua e là. Credo basti questo per capire l’epicità del personaggio.”
Dal punto di vista tecnico c’è arte e passione e pure una certa malizia per ottimizzare i mezzi non larghissimi. Le citazioni rinvenibili nella serie sono in realtà tantissime e ci si trova “Bunraku” di Guy Moshe, tanto Bruce Lee ed un pizzico di Tarantino. Gustoso e ben riuscito è anche il video della versione siciliana di “I’m your man” di Leonard Cohen, segno di un attività artistica a tutto tondo.
Turè Muschio – Sugnu ‘u to masculu (la versione sicula del successo di Cohen)
Dopo che in America “Kick-Ass” ha figliato una serie di film di genere tra cui vi consigliamo “Spaghettiman” di Mark Potts, anche in Italia dopo l’exploit di “Lo chiamavano Jeeg robot” ci fa piacere vedere una produzione indipendente ma di qualità che si cimenti su di un progetto di super eroe non convenzionale con creatività e senza falsi pudori. Milzaman appassiona e diverte. Una visione davvero interessante e poi è legale ed è gratis su You Tube.
Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi. Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.
In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza.
Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.
L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.