Regia: Mike Leigh
Anno: 2025
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In sala dal 29 maggio
Pansy (Marianne Jean-Baptiste), casalinga, moglie e madre di un ragazzo ventenne, è una donna depressa che non riesce ad esprimere neppure a parole la sua insoddisfazione, se non insultando e offendendo il prossimo e i familiari. Segnata dal dolore dopo la morte della madre, non riesce ad affrontare le scomode (meglio dure del titolo originale) verità legate al suo scontento.

La sorella minore Chantelle (Michele Austin) è l’unica che cerca di rompere la corazza che la sorella si è costruita intorno per poter continuare a sopravvivere e ostinatamente prosegue nel difficile compito di capire le ragioni del malessere della sorella.
Il regista, ormai più che ottantenne, ritorna al suo cinema degli esordi offrendoci con una scrittura straordinaria (è sua la sceneggiatura) il ritratto di una donna profondamente a disagio che vive in un quartiere “normale” della provincia inglese. Parte da dialoghi ironici, quasi comici, per arrivare a scambi drammatici, pungenti e dolorosi.
L’analisi di Mike Leigh non vuole comunque spiegare il “perché” dell’ insoddisfazione di Pansy, la fotografa e basta, non cerca ragioni sociali, politiche, ambientali. Non fa altro che osservare il suo dolore sempre più profondo, che trova solo nelle figure femminili della sorella, e in parte delle nipoti, un varco per la comprensione.
Pansy non è l’icona, la rappresentazione di nessun’altra immagine femminile. È sé stessa con il proprio dolore e basta. E forse la voglia alla fine di … aprirsi, come quando apre una finestra per prendere una boccata d’aria per richiuderla subito o quando, con gran fatica, mette dei fiori regalati dal figlio in un vaso.
Le figure maschili sono di contorno, non aiutano perché non capiscono, sono anche loro probabilmente vittime di un disagio di cui non hanno coscienza.
Marianne Jean-Baptiste, Pansy, la stessa allora giovane interprete di Segreti e Bugie, è di una bravura straordinaria, insieme a tutto il resto del cast. Dimenticata, e non si capisce perché, dalle premiazioni internazionali.

Serena Pasinetti