Se l’AI è il campo di battaglia, le debolezze di major e indipendenti non si misurano solo in termini tecnici, ma in visione, adattabilità e rischio culturale.
Le Major: debolezze strutturali e creative
- Standardizzazione narrativa L’uso dell’AI per ottimizzare contenuti rischia di appiattire la varietà stilistica e tematica. Se l’algoritmo premia ciò che ha già funzionato, il cinema diventa ripetizione.
- Dipendenza dai dati di mercato Le major tendono a usare l’AI per prevedere il successo commerciale. Ma il pubblico cambia, e i dati del passato non sempre anticipano le rivoluzioni culturali.
- Rischio reputazionale L’uso di deepfake, attori sintetici o sceneggiature generate può sollevare polemiche etiche e legali. Il brand può essere danneggiato se l’AI viene percepita come “disumanizzante”.
- Inerzia creativa Le strutture gerarchiche e i processi industriali rallentano l’adozione sperimentale. L’AI viene spesso integrata come strumento di efficienza, non come linguaggio.

Gli Indipendenti: debolezze operative e di impatto
- Accesso limitato alle tecnologie avanzate Molti strumenti AI sono costosi o richiedono competenze tecniche elevate. Gli indie rischiano di restare ai margini se non si creano reti di condivisione e formazione.
- Sovraccarico creativo L’AI offre infinite possibilità, ma senza una visione chiara può generare dispersione. Il rischio è di produrre esperimenti affascinanti ma privi di struttura o impatto.
- Difficoltà distributive Anche con contenuti innovativi, gli indipendenti faticano a entrare nei circuiti mainstream. L’AI può aiutare nel marketing, ma non risolve il problema della visibilità.
- Fragilità legale e contrattuale L’uso di AI generativa solleva questioni di copyright, diritti d’autore e responsabilità. Senza supporto legale, gli indie possono trovarsi esposti.
Conclusione: vulnerabilità speculari
Le major rischiano di perdere l’anima, gli indipendenti di non avere voce. Ma proprio queste debolezze possono diventare punti di forza se affrontate con strategia:
- Le major potrebbero investire in laboratori creativi AI-driven, aprendosi a nuovi linguaggi.
- Gli indipendenti potrebbero creare reti di co-produzione e formazione, trasformando l’AI in leva collettiva.

Giovanni De Santis