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AI un campo di battaglia

Se l’AI è il campo di battaglia, le debolezze di major e indipendenti non si misurano solo in termini tecnici, ma in visione, adattabilità e rischio culturale.

Le Major: debolezze strutturali e creative
  • Standardizzazione narrativa L’uso dell’AI per ottimizzare contenuti rischia di appiattire la varietà stilistica e tematica. Se l’algoritmo premia ciò che ha già funzionato, il cinema diventa ripetizione.
  • Dipendenza dai dati di mercato Le major tendono a usare l’AI per prevedere il successo commerciale. Ma il pubblico cambia, e i dati del passato non sempre anticipano le rivoluzioni culturali.
  • Rischio reputazionale L’uso di deepfake, attori sintetici o sceneggiature generate può sollevare polemiche etiche e legali. Il brand può essere danneggiato se l’AI viene percepita come “disumanizzante”.
  • Inerzia creativa Le strutture gerarchiche e i processi industriali rallentano l’adozione sperimentale. L’AI viene spesso integrata come strumento di efficienza, non come linguaggio.

The Greatest Independent Films of the Twentieth Century | The New Yorker

Gli Indipendenti: debolezze operative e di impatto
  • Accesso limitato alle tecnologie avanzate Molti strumenti AI sono costosi o richiedono competenze tecniche elevate. Gli indie rischiano di restare ai margini se non si creano reti di condivisione e formazione.
  • Sovraccarico creativo L’AI offre infinite possibilità, ma senza una visione chiara può generare dispersione. Il rischio è di produrre esperimenti affascinanti ma privi di struttura o impatto.
  • Difficoltà distributive Anche con contenuti innovativi, gli indipendenti faticano a entrare nei circuiti mainstream. L’AI può aiutare nel marketing, ma non risolve il problema della visibilità.
  • Fragilità legale e contrattuale L’uso di AI generativa solleva questioni di copyright, diritti d’autore e responsabilità. Senza supporto legale, gli indie possono trovarsi esposti.
Conclusione: vulnerabilità speculari

Le major rischiano di perdere l’anima, gli indipendenti di non avere voce. Ma proprio queste debolezze possono diventare punti di forza se affrontate con strategia:

  • Le major potrebbero investire in laboratori creativi AI-driven, aprendosi a nuovi linguaggi.
  • Gli indipendenti potrebbero creare reti di co-produzione e formazione, trasformando l’AI in leva collettiva.

 

 

 

 

 

Giovanni De Santis

autobiography - il ragazzo e il generale

Al cinema dal 4 Aprile

Rakib, un giovane ragazzo indonesiano, diventa assistente di Purna, ex generale del regime in pensione. Quando Purna inizia una campagna elettorale per essere eletto sindaco, Rakib si lega all’uomo, diventato per lui mentore e figura paterna. Un giorno, però, un manifesto elettorale di Purna viene trovato vandalizzato: un gesto che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Con un ritratto intimo di due generazioni che vivono sotto lo stesso tetto, il regista Makbul Mubarak ripercorre un doloroso periodo storico della sua nazione con un thriller intenso, che presenta forti risonanze con la contemporaneità ed una forte universalità del tema della lealtà e della vicinanza al potere.

i film per non dimenticare

27 Gennaio 2024

In occasione del Giorno della Memoria (27 gennaio) ci sembra opportuno segnalarvi una selezione di film nel nostro catalogo che sono stati fondamentali nel racconto di ciò che è successo durante gli anni della dittatura nazista: dai film di propaganda ai documentari, dalle prime opere realizzate nella Germania Est al cinema hollywoodiano, per conoscere il ruolo fondamentale della settima arte nella storia, nonché importante strumento di conoscenza. 

Nelle sezione “Guerra” sul nostro sito potrete quindi trovare capolavori come “I figli di Hitler”, un’aspra critica del regista Edward Dmytryk sull’educazione hitleriana, al vincitore del Festival di Locarno “Rotation” e il film perduto della propaganda nazista “Das Ghetto”.

Le muse impenitenti

L’associazione e compagnia teatrale le Muse Impenitenti, Marinetta Martucci e Arianna Villamaina, due attrici potentine, tornano a calcare il palcoscenico con una nuova esilarante ed originalissima commedia: Come lo zucchero per il caffè – ‘‘O Teatro è ‘o paese d’ ’o vero. Una commedia divertente e con performance di danza fuori le righe, che ci trasporta in un musical vero e proprio per poi allietare il pubblico con una sorpresa golosa. Lo spettacolo è un contenitore di arte a tutti gli effetti ed è un inno alle mille sfaccettature che in essa sopravvivono.