Regia: Harpo Guit, Lenny Guit
Interpreti: Maria Cavalier-Bazan, Axel Perin, Michael Zindel, Maxi Delmelle, Melvil Poupaud, Catherine Ringer
Armande Pigeon (Maria Cavalier Bazan) vive in condizioni precarie a Bruxelles. Non ha un lavoro ed è piena di debiti, abita abusivamente in una piccola stanza nella casa di un’anziana signora, con pochissimi soldi, e per di più è affetta dal virus del gioco d’azzardo. Scommette in qualunque occasione, scommette su tutto, e si ritrova sempre nei guai. Armande è piuttosto solitaria e fatica a vivere con altre persone: l’incontro con Ronnie (Axel Perin) sembra cambiare le cose. Ma al gioco d’azzardo e difficile fermarsi…
Harpo e Lenny Guit, fratelli abituati a girare insieme fin da giovanissimi film autoriali, con un linguaggio ironico, beffardo e totalmente fuori dagli schemi, continuano, anche con questo film, a offrirci un’opera grottesca su un personaggio totalmente anarchico e fuori da qualsiasi regola.
I registi Inseguono letteralmente per tutto il film, e noi con loro, Armande, che impersona una figura femminile totalmente guidata dall’istinto e che è continuamente in movimento. Le sue scelte sono fuori dalle regole comuni, ma non sono neppure quelle codificate dai social.
Questa pellicola “in movimento” frastorna e stravolge lo spettatore, a volte in modo eccessivo: i personaggi sembrano piegati a dei ruoli, a delle situazioni da cui non riescono a liberarsi.
Dall’altra parte, se si riesce a reggere questa frenesia inarrestabile, va ammesso che i registi hanno trovato un modo molto originale di descrivere una perdente, simbolo di una figura che ricorre a mille sotterfugi per sopravvivere.
Non ci viene chiesto di schierarci con lei (spesso le situazioni sono sul crinale dell’illegale), ma oggettivamente di constatare le conseguenze delle azioni di precarietà continua di Armande.
Film decisamente divisivo, vede comunque in Maria Cavalier Bazan un’interprete eccezionale nel ruolo di Armande. Incontrarla personalmente è una vera esperienza.
Film vincitore del Milano Film Fest 2025
Maria Serena Pasinetti